Terni, Sii: «Investiti 110 milioni»

Condividi questo articolo su

Condividi questo articolo su

di Francesca Torricelli

È tempo di bilanci per Sii. Con il 2015 alle porte è il momento di fare il punto su tutte le novità recentemente introdotte – oltre 110 milioni di investimenti fra quelli effettuati e quelli messi in programma – per migliorare i sistemi e il rapporto con i cittadini. Oltre, ovviamente, segnare gli obiettivi per il prossimo anno.

L’anno che sta per terminare «è stato un anno di intensa attività e possiamo definirlo altamente positivo», dice Stefano Puliti, presidente Sii. Nel 2014 «sono ripartiti una serie di investimenti che ci permettono di guardare al futuro con più fiducia, consapevoli che c’è ancora molto da fare. Gli sforzi della Sii per migliorare i servizi e stare più vicino al cittadino hanno prodotto, però, importanti risultati».

Sii, negli ultimi anni, ha fatto «molti passi in avanti per quanto riguarda l’informazione», sottolinea Puliti. «Dall’entrata in funzione del sito internet www.siiato2.it, all’applicazione per smartphone. Fino alla ‘Fattura elettronica’, che permette una risparmio nei costi, una sicurezza per i tempi di consegna e la tutela per l’ambiente. L’entrata in funzione del numero verde ha permesso, inoltre, di effettuare la maggior parte delle operazioni tranquillamente da casa».

Il presidente ha, inoltre, ricordato il ‘Fondo utenze deboli’ che sarà riconfermato anche per il 2015. «Puntiamo ad arrivare a 200 mila euro di risorse disponibili, rispetto alle 150 mila della passata edizione, nella quale abbiamo registrato oltre 1.400 adesioni». L’esperienza del bando «pone la Sii all’avanguardia a livello nazionale. Siamo i primi ad aver avviato un’esperienza di questo genere grazie anche alla fattiva collaborazione delle associazioni dei consumatori. È una misura che in questi ultimi tempi si è rivelata ancora più utile data la crisi in atto. Una crisi – ha aggiunto – che con ogni probabilità indurrà l’Ati a non aumentare per il prossimo anno le bollette idriche».

Stefano Puliti si è, infine, soffermato sulla questione del deposito cauzionale e su alcune critiche giunte recentemente: «Dobbiamo precisare che questa misura non è una scelta della Sii ma un’imposizione dell’Aeg (Autorità per l’energia e il gas) che ha stabilito l’introduzione del deposito cauzionale per tutti i servizi idrici italiani». Il presidente ha voluto ricordare che «il deposito cauzionale viene pagato calcolando il consumo medio di 3 mensilità in un anno ma, chi ricorre all’attivazione del pagamento con l’addebito in conto corrente, non deve versare nulla. Per gli altri il pagamento è una tantum ed eventuali scostamenti nel corso del tempo si verificheranno solo se vi sarà una differenza in eccesso o in difetto almeno del 20% sui consumi standard».

Fino ad oggi la Sii ha investito «oltre 80 milioni di euro per l’ottimizzazione dei sistemi e per la tutela ambientale – è intervenuto il direttore generale Paolo Rueca –, operando sulle rete, sulle fogne e sugli impianti di depurazione». Un investimento consistente al quale si aggiungerà nel piano 2014-2017 «un ulteriore quota di circa 31 milioni di euro, 21 stanziati dalla Sii e 10 dalla Regione Umbria».

Rueca ha ricordato, inoltre, i progetti recentemente inaugurati e riguardanti i depuratori di San Gemini e Castelviscardo e l’accordo fra Sii, comune di Terni e consorzio di bonifica Tevere-Nera per la riqualificazione del depuratore di Terni, «per il quale è già stato presentato in Regione un progetto di fattibilità da 1 milione e mezzo di euro», oltre ai progetti su Mazzelvetta e Piediluco e su tutti gli altri impianti che necessitano di interventi.

«Le prossime sfide – ha concluso il direttore generale – riguardano il risparmio energetico e la conseguente possibilità di calmierare le bollette, l’eliminazione del ricorso alle autobotti e la messa a regime dei sistemi di telecontrollo che ci permetteranno di tenere sotto costante osservazione tutti gli impianti potendo così agire rapidamente in caso di malfunzionamenti e guasti improvvisi»

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli