Amianto: «Verifiche solo sulla carta»

Terni, Andrea Liberati (M5S): «Alla ThyssenKrupp Ast vengono effettuati soltanto sulla base dei documenti forniti dall’azienda»

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di Andrea Liberati
Capogruppo M5S Regione Umbria

Con meraviglia e sconcerto, abbiamo saputo che gli ispettori Inail ‘non hanno incontrato amianto procedendo a verifiche’ sugli stabilimenti ThyssenKrupp, ma poi abbiamo scoperto che i controlli, in realtà, vengono effettuati soltanto sulla carta, sulla base dei documenti forniti dall’azienda.

Nessuno va a toccare con mano in situ, almeno non dentro questa potente multinazionale.

Le verifiche sulla presenza di fibre di amianto in aria sono svolte da consulenti di parte, mentre sulle necessarie controverifiche di matrice pubblica, a garanzia di tutti, non sono emersi atti scritti.

La magistratura ferma le lancette dell’amianto al 1992, come decisero allora politica e sindacati, come se il giorno dopo fosse stato bonificato tutto e i lavoratori messi in sicurezza, quando la verità è platealmente opposta.

Nel frattempo quei dirigenti Inail, Asl, politici, sindacalisti e magistrati, stanno godendosi
la loro pensione o stanno per farlo.

Gli esposti all’amianto, quelli più fortunati, temono invece soltanto di ammalarsi, senza poter arrivare all’età del ritiro.

Altri hanno già iniziato i viaggi della speranza; altri ancora riposano sottoterra, vittime delle menzogne e di quotidiane illegalità di Stato.

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