di Walter Patalocco
“Fare squadra” sta diventando la parola d’ordine. Arriva il riconoscimento “di area di crisi complessa” per il Ternano e tutti a dire che bisogna “fare squadra” perché l’Acc (in sigla si chiama come un reparto dell’Ast) interviene ma su proposte che vanno elaborate e avanzate “da qui”.
Un sollecito a fare squadra viene anche dalla vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, che fa appello all’unità in un momento difficile per Terni. Marina Sereni che è umbra ed eletta in Umbria (non come il senatore Gotor che da Torino fu paracadutato capolista al senato in Umbria su richiesta di Bersani) lo sa di che parla: la situazione la conosce bene.
Ma chi è che deve fare squadra? In passato quando si presentavano situazioni eccezionalmente gravi, si faceva appello al senso di responsabilità dei partiti politici e si cercava di dar vita ad amministrazioni di “salute pubblica”, per trovare i punti di accordo sopendo per un periodo gli interessi di parte.
Ma a quali partiti ci si può rivolgere a Terni? Come individuare con chi, quando, dove si potrebbero fare incontri e discussioni per cercare un accordo, magari solo e soltanto su un patto “antisfascio”?
Negli anni addietro si sapeva almeno che il Pci stava in via Mazzini, il Psi a Largo Villa Glori, il Msi in via della Stazione (con insegna su piazza Tacito), il Psdi in via Cavour, il Pri a Palazzo Gazzoli, la Dc a via Galvani. Ma oggi? La frantumazione delle forze politiche fa sì che resti, nota, solo la sede del Pd a via Mazzini, ma ad andarci senti i tuoi passi rimbombare nel silenzio tombale di quel lungo corridoio.
Gli appelli al fare squadra, comunque, sembrano indirizzati prima e soprattutto al Pd ternano e umbro il quale continua ad annoverare al suo interno – ma riverberando tutto sulle istituzioni locali – maggioranza e opposizione, centro sinistra e sinistra-centro, renziani, bersaniani, giovani turchi, dalemiani, e scendendo in una mappa geografica più particolareggiata, bocciani, rossiani, ecc. ecc. ecc.
Altro che la “balena bianca” Dc! Quelli almeno riuscivano spesso a fare gruppo e ad andare avanti come un carrarmato. Invece oggi è più in voga la ruspa.