Ast, appalto Gap: lavoratori in ritirata

Terni, una petizione sta circolando tra i lavoratori Harsco Ilserv, che potrebbero ribaltare la decisione presa in assemblea e accettare l’accordo

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Quello che si profila potrebbe essere il secondo, clamoroso ma non del tutto imprevisto, retromarcia che i lavoratori ternani sono costretti a fare.

L’appalto La decisione – scontata – di Gap, l’azienda bergamasca che dal 1 ottobre sostituirà Harsco Ilserv nella gestione del parco rottame, di procedere comunque nell’avvio delle procedure che la porteranno a svolgere i lavori anche se le assemblee dei lavoratori avevano bocciato l’ipotesi di accordo raggiunta con i sindacati e la richiesta di mobilità per 71 addetti – tutti quelli impiegati nel parco rottami, un quarto del totale – presentata da Harsco Ilserv, hanno provocato un’immediata reazione da parte dei lavoratori stessi.

Marcia indietro Nella mattinata di venerdì è stato fatto circolare un documento, che avrebbe riscosso ampia adesione, nel quale c’è scritto che vengono accettate le condizioni dell’accordo – di fatto smentendo l’esito assembleare, proprio come già accaduto alla Faurecia (e l’ipotesi era già stata fatta) – e si chiede di ‘cancellare’ quanto accaduto nelle ultime ore.

Le ricadute Ora si dovrà verificare l’atteggiamento dei lavoratori degli altri turni e, nel caso in cui anche loro seguano l’esempio di quelli che hanno già firmato, sottoporre il tutto a Gap e attendere la sua risposta.

Aggiornamenti a seguire

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