Camera di commercio: confronto e proposte

Torna a Terni il ‘Laboratorio dell’economia civile’. Flamini: «Lavorare per una responsabilità civile d’impresa condivisa»

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L’obiettivo è quello di collaborare per una crescita basata non solo sulla qualità dei prodotti o dei servizi, ma anche dei rapporti umani. Ripartono i lavori del ‘Laboratorio dell’economia civile’ insediato alla Camera di commercio di Terni, tavolo di confronto e proposta a cui siedono associazioni di categoria delle imprese, ‘Terzo settore’, università, mondo del volontariato, diocesi e fondazioni bancarie.

‘Laboratorio dell’economia civile’ La Camera di commercio di Terni, anche alla luce della continua crescita anagrafica e occupazionale del ‘Terzo settore’ e delle imprese no profit, nell’ambito della struttura socio-economica del territorio provinciale, rilancia l’esperienza del ‘Laboratorio’ del 2011. L’impresa sociale produce ed eroga servizi di utilità sociale nei diversi settori, dall’assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria; all’educazione, istruzione e formazione; dalla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema; alla valorizzazione del patrimonio culturale, al turismo sociale. Ma è possibile fare impresa sociale in qualsiasi settore dell’economia.

Antonio Flamini

Antonio Flamini

Ognuno la propria parte «Il sistema delle imprese che rappresento è un tassello fondamentale, forse il più importante, ma non basta da solo a produrre un’economia civile», sottolinea il presidente della Camera di commercio, Giuseppe Flamini. «Sistema non profit, istituzioni, cittadini, tutti insieme siamo chiamati a fare ognuno la propria parte, consci del fatto che ci sono delle resistenze reciproche da superare, per iniziare un percorso insieme, che conduca a una responsabilità civile d’impresa condivisa. Non si tratta qui di essere pessimisti o ottimisti, visionari o pragmatici, si tratta di capire che il nesso tra creazione di profitto e creazione di valore sta vacillando».

Sandro Corsi

Sandro Corsi

Osservazione e studio «Tra gli obiettivi del ‘Laboratorio dell’economia civile’ – spiega il coordinatore Sandro Corsi – c’è quello di svolgere funzioni di osservazione e studio del fenomeno dell’impresa sociale, attraverso la costituzione del primo osservatorio regionale. Vogliamo elaborare anche linee di indirizzo per un’azione comune tra profit e non profit per valorizzare entrambi i settori, anche attraverso uno scambio di buone prassi». Tra i progetti anche quella di realizzare una ricerca sulla percezione della nostra città da parte dei giovani che metta in evidenza i punti di forza e debolezza della comunità cittadina.

Le nomine Sono stati nominati nel ‘Laboratorio’: Gian Marco Scopertini (Confartigianato), Laura Bizzarri (Confindustria), Luciano Viscioletti (Confapi), Dalia Sciamannini (Confcommercio), Giancarlo Giovannetti (Cna) Riccardo Sabatini (Coldiretti), Daniele Stellati (Confesercenti), Giuseppe Malvetani (Confagricoltura), Andrea Bernardoni (Lega Coop Umbria), Luca Agliani (Terzo Settore), Lorenzo Gianfelice (Cesvol), Cristina Montesi (Università degli Studi di Perugia), Cesare di Erasmo (Consulta delle Fondazioni), Antonella Catanzani (Conferenza Episcopale Umbra), coordinatore Sandro Corsi, membro Giunta Camera di Commercio.

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