Capodanno a Terni, rispunta il tendone

Una festa a tema circense, la richiesta di affittare il camposcuola ‘Casagrande’, il Comune che nega tutto: come sempre la chiarezza è un optional

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Per carità, niente a anche vedere con quella roba messa in piedi, a febbraio, dalle parti della basilica di San Valentino – con un tendone che si è riempito solo di polemiche – o, forse, con i tentativi andati a monte di organizzare il ‘veglione’ di San Silvestro 2015 al ‘Caos’ o alle ‘Piscine dello stadio’, ma il progetto messo in piedi per il Capodanno 2017 a Terni sta già provocando fibrillazioni mica da poco. Perché si riparla di tendone, anzi di due. Da circo.

Il camposcuola ‘Casagrande’

Il camposcuola ‘Casagrande’

La stranezza In Comune dicono di non saperne niente, ma Andrea Bovelli – la cui società di organizzazione di eventi collabora da tempo con gli operatori economici del mondo della notte – racconta che «alcuni gestori di locali hanno predisposto un progetto, al quale stiamo dando la nostra collaborazione e che è già stato presentato a palazzo Spada, insieme ad una dettagliata planimetria, al programma della serata ed alla richiesta di concessione, ovviamente previo il pagamento di un giusto canone, del prato del camposcuola ‘Casagrande’, visto che si tratterebbe di tenerlo impegnato per non più di 4 o 5 giorni ed in un periodo, quello di Capodanno, nel quale non crediamo ci sia un grande afflusso di sportivi».

La festa Il progetto, spiega Bovelli, «per il quale si ipotizza un investimento notevole (lui glissa, ma si parla di oltre 100 mila euro; ndr) prevede il montaggio di due tensostrutture affiancate e il tema della festa sarà proprio quello del circo, visto che abbiamo scoperto l’esistenza di un buon numero di giovani artisti circensi ternani in attività e che, come tutti gli altri ‘addetti ai lavori’ coinvolti – gestori di locali, ditta di catering, personale di servizio e di sicurezza, artisti e animatori – sarebbero rigorosamente ‘made in Terni’. La scelta del ‘Casagrande’ – dice Andrea Bovelli – è motivata dal fatto che si è ipotizzato di garantire anche ai ristoranti del centro la possibilità di lavorare la sera a cena, vista la possibilità di raggiungere poi il camposcuola con grande rapidità anche a piedi».

La polemica Sui social e non solo, però, a Terni si è già scatenata la bagarre: «Alla quale, se mi permette – dice Andrea Bovelli – io vorrei proprio non partecipare e credo di poter parlare anche a nome degli altri professionisti impegnati in questo progetto. Ribadisco soltanto che noi abbiamo messo a punto un progetto serio; abbiamo un piano di investimenti concreto; non chiediamo un solo euro al Comune, ma ci proponiamo di pagare un giusto affitto e inseriamo questa nostra iniziativa tra quelle che, nel corso dell’intero anno fanno confluire a Terni migliaia di persone paganti dall’intero centro Italia».

Il ‘Casagrande’ Quello della festa di Capodanno, peraltro, potrebbe essere una sorta di ‘canto del cigno’ dell’impianto sportivo per come lo conosciamo oggi, visto che dovrebbe essere finalmente alle viste – dopo mesi di rinvii e promesse – la presentazione del bando per la riqualificazione della struttura, che sarà affidato ad un gestore privato in cambio dell’investimento necessario per effettuare tutti i lavori. Tanto che – privati per privati – non si capisce perché il Comune si intestardisca nel negare che la richiesta -come assicura Andrea Bovelli – è stata effettivamente presentata.

 

 

 

 

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