Carsulae, nuova vita per il teatro romano

Terni, terminati i lavori di ripristino funzionale, la riapertura è prevista per giovedì 30 giugno

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Al termine dei lavori di ripristino funzionale, un intervento da 400 mila euro, l’antico teatro romano di Carsulae torna ad ospitare spettatori. Giovedì 30 giugno l’apertura, con un programma che inizierà alle 18, al centro visite, con la presentazione del volume che illustra il progetto e la sua realizzazione.

Il bando Il Comune di Terni ha partecipato al bando del programma ‘Por Fesr 2007-2013′ (Asse II, Attività b2 Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale e culturale), presentando il progetto preliminare per la funzionalizzazione del teatro romano. Il progetto è risultato vincitore ottenendo il finanziamento per complessivi 400 mila euro.

Il 'nuovo' teatro di Carsulae

Il ‘nuovo’ teatro di Carsulae

Il teatro romano L’intervento consiste nel riuso funzionale nel rispetto dell’analisi filologica degli elementi costituenti il teatro romano: innanzitutto la ricostruzione della gradonata destinata al pubblico limitatamente alla parte più bassa della cavea originale che si estendeva in alto sostenuta dai muri radiali ancora visibili. I posti a sedere realizzati sono circa 400 (la capienza del teatro originale è stata stimata di 2 mila posti) e le strutture interamente lignee hanno un impatto molto limitato in quanto rispondenti ai criteri di sostenibilità e reversibilità propri della ingegneria naturalistica.

Teatro CarsulaeIl palcoscenico Il progetto ha previsto anche la ricostruzione del palcoscenico che, come in origine, è stato realizzato con un tavolato. La riproposizione del palco, dopo uno studio filologico dei resti, nella posizione e delle dimensioni del teatro originale, permette il riuso dello stesso come avveniva un tempo, consentendo all’azione scenica di svolgersi sia sul palco che nello spazio semicircolare dell’orchestra. Alle spalle del palcoscenico il teatro romano presentava un edificio scenico quale fondale per le rappresentazioni, lo scenae frons, molto sviluppato in altezza e caratterizzato da elementi decorativi quali colonne, cornici e trabeazioni. Di quest’importante elemento architettonico, che occludeva quasi totalmente agli spettatori la visuale sullo spazio circostante e che differenziava fortemente il teatro romano dal modello greco, si è voluta vivificare la memoria riproponendo la sagoma semplificata delle tre porte sceniche che si aprivano sulla parete di fondo.

L’illuminazione Uno specifico studio dell’illuminazione del nuovo intervento nel sito archeologico, garantisce la realizzazione di un’ambientazione suggestiva e di notevole impatto. Un nuovo percorso di accesso che collega direttamente il centro visite al teatro, di ridottissima pendenza e opportunamente illuminato, permetterà la fruizione del monumento e degli spettacoli a persone con ridotte capacità motorie.

teatro carsulae inaugurazioneTaglio del nastro Nella serata di giovedì si susseguiranno gli interverranno dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, alla cultura Giorgio Armillei e all’urbanistica Francesco Andreani. All’inaugurazione parteciperanno, inoltre, il professore di restauro architettonico de La Sapienza di Roma Giovanni Carbonara, il soprintendente Elena Calandra e i progettisti dell’opera, Piero Giorgini e Andrea De Angelis. A seguire la visita guidata con Carlo Infante: un walkabout che esplorerà la struttura urbana dell’antica Carsulae e sarà un’occasione per conversare con gli archeologi, grazie ai sistemi whisper-radio, sulla rigenerazione del sito e sulla sua storia. A seguire un breve spettacolo e il taglio del nastro ad opera del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e del vicepresidente della giunta regionale Fabio Paparelli.

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