Perugia per tre giorni sarà la capitale della chirurgia oncologica nazionale e internazionale grazie a un convegno che si tiene in Italia per la seconda volta. A organizzare l’evento il professor Annibale Donini, direttore della struttura complessa di chirurgia generale e d’urgenza dell’azienda ospedaliera di Perugia, presidente del congresso che si inaugura domenica 23 ottobre a palazzo Bernabei di Assisi e proseguirà poi in un hotel a Perugia.
Il congresso A dare il benvenuto ai 500 congressisti, provenienti dai principali centri chirurgici italiani ed europei, il rettore dell’Università di Perugia Franco Moriconi, il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia Emilio Duca e l’imprenditore Brunello Cucinelli, sensibile all’etica nelle professioni e legato al professor Donini da vincoli di stima e amicizia. «Gli obbiettivi principali che ci siamo proposti, attraverso le relazioni di 230 tra chirurghi, oncologi e radioterapisti,o le relazioni di 230 tra chirurghi, oncologi e radioterapisti, riguardano una necessaria integrazione, peraltro sempre più in crescita tra professionisti preposti alla cura dei pazienti affetti da neoplasie», anticipa il professor Donini. «Un’integrazione favorita dall’impiego di tecnologie di ultima generazione, sia nella diagnostica che nelle cure».
Competenze e progetti La Sico (Società italiana di chirurgia oncologica), che raccoglie oltre 700 chirurghi italiani dedicati al trattamento delle patologie tumorali solide, intende anche valorizzare i giovani chirurghi premiandone le competenze e i progetti di ricerca sviluppati, assegnando il premio Fondazione Berlucchi Onlus e un riconoscimento in memoria di una giovane chirurga, Luana Ricca, prematuramente scomparsa, che ha legato il proprio nome ad un’intensa attività di formazione, sviluppata in Francia e in Italia.