David Raggi: una morte che lascia senza parole

La città è rimasta sveglia, colpita al cuore da una storia terribile. Quella di un ragazzo strappato alla vita senza un perchè

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di F.T.

Un ragazzo buono, sensibile, generoso, intelligente. Questo era David Raggi: la sua morte ha sconvolto non solo i tanti, tantissimi amici che gli volevano un bene dell’anima, ma un’intera città rimasta sveglia dopo la tragica notizia. «Non si può morire così». Già, non si può morire così.

IL LUOGO DELLA TRAGEDIA: FOTO

Amato Volontario del 118, appassionato di sport e di tutto ciò che è vita. David era quello che si definisce in gergo un ‘ragazzo d’oro’. Nessun modo di dire. Chi lo conosceva, sa bene qual era il suo valore. E pensare che a decidere la sua fine ad appena 27 anni sia stato un destino amaro, incredibile, che lo ha messo davanti a un assassino ubriaco, fuori di sé, fa ancora più male.

La verità «Al posto suo poteva esserci chiunque di noi»: è solo la verità. Una verità che rende tutto più assurdo, incomprensibile, terribile. David era mite: non avrebbe mai usato le mani per risolvere una situazione, per quanto tesa. E quella era tutto fuorché una rissa: solo l’esplosione di un pazzo, c’è chi deve aver pensato ‘ecco un altro di quelli che dà di matto’, magari bastano due urli e due spintoni per fargli cambiare aria. Qualcuno ci ha provato. Non David, che se lo è soltanto ritrovato davanti proprio mentre stava passando una serata insieme agli amici, nel locale che amava di più.

Senza risposta Il sangue che non si ferma, l’amico che lo soccorre e che capisce subito ciò che sta succedendo sotto i suoi occhi. Le telefonate al 118: tutto inutile. Il destino di David era ormai segnato. Il suo e forse anche un po’ del nostro che restiamo qui a chiederci – mai come questa volta- : perché?

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