Elettrocarbonium, prosegue lo sciopero

Terni, l’assemblea dei lavoratori dello stabilimento di Narni ha deciso: prima di rimuovere il blocco vogliono essere pagati

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Le parole, anche se scritte, non bastano ai lavoratori dell’Elettrocarbonium, che hanno deciso di proseguire con lo sciopero e con il blocco della portineria dello stabilimento di Narni.

Prima i soldi Per fare ‘un passo indietro’, hanno detto, prima devono essere pagati – lo stipendio di febbraio – e deve essere regolarizzata la situazione relativa ai contributi.

Le procedure I sindacati, per cercare di accelerare le procedure, hanno chiesto a Confindustria di organizzare una riunione per martedì prossimo: in quella sede si dovrebbe formalizzare il licenziamento collettivo dei lavoatori, osì da permettere loro di essere inseriti nelle liste di mobilità.

Il Mise Quello che si cerca di ottenere, poi, è un nuovo ‘tavolo’ al Mise – che in questi giorni, per la verità, ha qualche problema di riorganizzazone, viste le dimissioni del ministro Guidi – per cercare di verificare se esiste la possibilità di trovare un’alternativa a Michele Monachino che, da parte sua, non ha – almeno per il momento – nessuna intenzione di restituire lo stabilimento a Sgl Carbon. Ed ha anzi chiesto un incontro con i sindacati.

 

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