#ObiettivoLegalità, «Ast ci crede»

Venerdì alle 18, a palazzo Gazzoli, primo appuntamento con la campagna di sensibilizzazione voluta da ThyssenKrupp Ast e Prefettura

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La campagna di sensibilizzazione su legalità, lotta alla corruzione e tutela della sicurezza voluta dall’Acciai Speciali Terni e dalla Prefettura – il protocollo fu sottoscritto lo scorso 4 ottobre – entra nel vivo. Venerdì pomeriggio, a partire dalle 18 nella sala blu di palazzo Gazzoli, spazio al primo appuntamento della serie di ‘legality days’ in programma: si chiama #ObiettivoLegalità e sarà moderato dal noto conduttore televisivo Dario Vergassola. Sul palco insieme a lui ci saranno i giornalisti Pietrangelo Buttafuoco, Mario Sechi e Candida Morvillo. L’incontro è ad ingresso libero ed è aperto a tutti.

Gli eventi sono organizzati da Ast e sono patrocinati dalla Prefettura, dalla Regione, da Confindustria e dal Comune. I protagonisti saranno noti al pubblico perché identificati come simboli della legalità per la propria esperienza professionale e personale. Gli incontri mirano a diventare gli appuntamenti di riferimento sul territorio dedicato ai temi della legalità.

Candida Morvillo nasce a Sorrento il 5 marzo 1974. Giornalista e scrittrice, scrive per Sette e Io Donna. Su Corriere.it tiene la video rubrica di costume e società ‘Per Niente Candida’ Su Leiweb.it la video rubrica di interviste “Strettamente Confidenziale”. È stata direttore di Novella 2000, ha lavorato a Vanity Fair, A, Oggi, Mattino di Napoli. Ha scritto per Rizzoli il saggio ‘La Repubblica delle veline – vita vezzi e vizi della Tv italiana dagli anni Cinquanta ai giorni nostri’. Ha scritto per Utet un saggio sul giornalismo di costume nel volume di autori vari ‘Comunicare con successo: la cassetta degli attrezzi per lavorare nel mondo dell’informazione’; per le Edizioni Sole 24 ore un saggio nel volume ‘Donne e futuro. Mentoring e tutoring nella crescita professionale delle donne. Quando una donna è un modello per le altre’. Ha scritto e interpretato, al Teatro Dal Verme di Milano, il monologo ‘Da Colazione da Tiffany e Truman Capote alle veline’. Ha collaborato con la Società italiana di Pedagogia alla ricerca sull’‘influenza dei modelli televisivi sui bambini in età preadolescenziale’. Ha partecipato come giurata a Miss Italia nel 2012. Ha condotto sul Canale Lei di Sky ‘Telenovella’ e ‘Telenovella Estate’. È stata nel cast di ‘Cronache Marziane’ (Italia 1) come intervistatrice, nella giuria della ‘Talpa’ (Italia 1). Ha vinto il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo ‘Angelo Rizzoli’, il Premio Comunicazione Giuseppe Sciacca, il Premio National Press, il Premio Amici della Lirica, il Premio Donne Eccellenti.

Pietrangelo Buttafuoco nasce a Catania il 2 settembre 1963. Giornalista e scrittore, comincia la sua attività giornalistica collaborando con riviste di destra e con il quotidiano dell’allora MSI-DN, il Secolo d’Italia, dove viene assunto nel 1993. Fino al 1996 quando viene chiamato nella redazione romana del quotidiano Il Giornale. Tra il dicembre 1995 e il 1996, è direttore del periodico L’Italia settimanale, dove si distingue per copertine dai titoli provocatori. Alla fine degli anni novanta conduce per due stagioni su Canale 5 la trasmissione Sali e Tabacchi. Lasciato il Giornale, lavora per alcuni anni al Foglio di Giuliano Ferrara, prima di approdare nel 2004 a Panorama. Nel 2005 pubblica per la Arnoldo Mondadori Editore il romanzo Le uova del drago, finalista al Premio Campiello 2006. In precedenza per le Edizioni di Ar, aveva pubblicato una raccolta di suoi articoli dal titolo Fogli consanguinei. Nel 2006 realizza su LA7 il programma Giarabub. Il 18 maggio 2007 viene nominato presidente del Teatro Stabile di Catania, succedendo al dimissionario Pippo Baudo. Il 5 febbraio 2008 esce per Arnoldo Mondadori Editore il suo secondo romanzo, L’ultima del diavolo, in cui si parla della vicenda del monaco cristiano Bahira, che secondo una leggenda avrebbe riconosciuto nel giovane Maometto i segni del carisma profetico.  Sempre nel 2008 esce Cabaret Voltaire, un saggio sul rapporto tra Islam e Occidente edito da Bompiani. A partire dal novembre 2011 conduce la trasmissione settimanale ‘Questa non è una pipa’ su Rai5, lo stesso anno in cui  pubblica il romanzo ‘Il Lupo e la Luna’ per la casa editrice Bompiani. Da marzo 2012 scrive anche per il quotidiano La Repubblica, dove il 4 dicembre 2014 esce il suo articolo ‘Il dizionario dei destrutti’ che gli provoca la sospensione da Panorama, con il rischio di licenziamento. Continuerà a scrivere sul settimanale fino al marzo 2013. Lasciato Panorama, riprende a scrivere per Il Foglio. Dal 2014 è ospite fisso del programma di Giovanni Minoli  ‘Mix24’ in onda ogni mattina feriale su Radio24, scrive per Il Sole 24 Ore e dal febbraio 2015 per Il Fatto Quotidiano.

Mario Sechi è nato a Cabras in Sardegna il 29 gennaio 1968. Dopo aver studiato giornalismo alla Luiss di Roma, inizia la sua carriera a L’Indipendente nel 1992. Fino al 1994 quando è assunto a Il Giornale, con il ruolo di caporedattore prima a Genova e poi a Milano. E’ direttore dell’Unione sarda dall’8 settembre 2000 fino al 9 novembre 2001, quando ritorna a il Giornale nel ruolo di vicedirettore e capo della redazione romana. Incarico che ricopre anche per il settimanale Panorama sei anni dopo. Nell’agosto 2009 viene nominato vicedirettore di Libero. Dall’8 febbraio 2010 al 9 gennaio 2013 è direttore del quotidiano romano Il Tempo. Nel 2013 lascia la carica di direttore del quotidiano per candidarsi alle elezioni politiche del 2013 con il movimento politico di Mario Monti, ma per il mancato raggiungimento della soglia di sbarramento della lista in Sardegna, risulterà non eletto al Senato della Repubblica. Sceglie così di tornare al giornalismo a tempo pieno. Da giugno 2013 è un commentatore del quotidiano Il Foglio. È autore e commentatore fisso di ‘Mix24’, programma radiofonico di Giovanni Minoli su Radio24. È autore e commentatore per Sunday Tabloid, programma settimanale di Rai2. È stato autore e commentatore della settimana economica 2Next, programma settimanale di RaiDue e scrive di new media e giornalismo sul mensile Prima Comunicazione.

Dario Vergassola nasce il 3 maggio 1957 a La Spezia. Approda nel mondo del teatro partecipando a ‘Professione Comico’, la manifestazione diretta da Giorgio Gaber, nella quale ottiene sia il premio del pubblico sia quello della critica, ma è soprattutto la televisione a offrirgli numerose occasioni per mostrare le sue doti di affabulatore e le capacità di suscitare l’ilarità del pubblico. Tra le sue performance televisive si ricordano la partecipazione a ‘Zelig’ nel 2000 e a ‘Mai dire gol’ l’anno successivo, la conduzione nel 2004 con Serena Dandini della trasmissione ‘Parla con Me’ in onda su RAI3 e nel 2012 il debutto nel nuovo programma, ‘The Show Must Go Off’ in prima serata su LA7 sempre insieme a Serena Dandini. Nell’anno 2012/13 è ogni sabato in diretta su la LA7 nella trasmissione ‘In Onda’ con Luca Telese e Nicola Porro, mentre dal 2013 al 2015 realizza una rubrica per il programma 2Next Economia e Futuro in onda su Rai2 e ogni domenica è in diretta su Rai3 come co-conduttore di ‘Alle falde del Kilimangiaro’ con Licia Colò e in seguito con Camila Raznovich. Oggi partecipa al programma Sunday Tabloid, il nuovo programma di informazione e approfondimento della domenica su Rai2. Al cinema è stato uno degli interpreti del film TV ‘Nuda proprietà’ di Enrico Oldoini e ha interpretato ‘Cecchetto’ in ‘Il mattino ha l’oro in bocca’ di Francesco Patierno (2008). Ottiene la nomination come miglior attore non protagonista al MIFF 2013 per ‘Lost in Laos’ di Alessandro Zunino. Su Radio Capital da ottobre 2015 realizza una rubrica quotidiana intitolata ‘Radio Dario”’

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