Perugia, caso mense: c’è un giallo al Tar

Di sicuro l’udienza per il ricorso dei genitori non si è tenuta, ma le versioni sono contrastanti: ritiro o rinvio? I dubbi restano

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di L.P.

Le versioni sono due: la prima è quella della All Foods, secondo la quale «il ricorso contro il bando del Comune con cui da più di un anno è stato esternalizzato il servizio di refezione scolastica è stato ritirato»; la seconda è quella dei genitori, secondo i quali «dovrà essere fissata una nuova udienza». Chi dice la verità si saprà presto, comunque.

L’inchiesta Che i legali dei genitori abbiano chiesto un rinvio, comunque, lo confermano loro stessi. La mossa all’apparenza ‘azzardata’, lascia però  presagire nuovi e importanti sviluppi anche in attesa che si conoscano gli esiti dell’inchiesta aperta dalla magistratura perugina, e che vede indagate 13 persone, dopo i controlli che il ministro della Salute in persona, Beatrice Lorenzin, ha avviato nelle mense scolastiche in tutta Italia a partire dall’anno scolastico in corso.

Gli sviluppi «Non si è tenuta l’udienza di discussione, dovrà essere fissata una nuova udienza, ma aspettiamo l’evolversi della situazione» commentano alcuni genitori, aggiungendo che «dipenderà da quello che deciderà nei prossimi giorni l’amministrazione comunale». Ecco anche perché, dunque, la scelta migliore davanti al Tribunale amministrativo regionale è sembrata quella di prendere tempo.

L’altra campana Da ‘ casa’ All Foods, però, trapela un’altra versione: alla richiesta di rinvio i giudici amministrativi avrebbero risposto picche. O ritiro del ricorso o sentenza, sarebbe stata la risposta. E ritiro sarebbe stato. Ma poi ci sono le sfumature, perché si potrebbero essere palesati margini di discussione, dopo una vera e propria battaglia durata più di un anno, tra genitori e amministrazione comunale. Dall’altro lato, anche la giunta, sindaco e assessore alla scuola compresi, si è chiusa nel massimo riserbo dopo le ultime notizie giudiziarie, preferendo non commentare e cercando, piuttosto, una soluzione che possa ricucire lo strappo.

Le richieste I genitori hanno ribadito in tutte le sedi le loro richieste, in primis quella di non prorogare per il nuovo anno scolastico l’appalto già in corso, aggiudicato da un raggruppamento di aziende guidato dalla All Foods. Una nuova gara, dunque, con il coinvolgimento dei genitori. «Stiamo attendendo la risposta del comune in merito a questa richiesta – commentano – con un coinvolgimento a monte per quanto riguarda la selezione dei fornitori, e a valle per quanto concerne i controlli. I genitori devono essere sentiti se si fa una nuova gara, così anche se si cambiano le regole e i criteri per il nuovo bando». Ma potrebbero anche essere ‘semplicemente’ chiamati a collaborare con gestore attuale.

I tempi, infatti, sembrano stretti e forse potrebbero non bastare per indire, a fine luglio, una nuova gara. C’è allora l’ipotesi di una proroga di alcuni mesi nel corso dei quali, finalmente, richiedere la partecipazione attiva dei genitori. Intanto, forse già giovedì, dovrebbero tornare a incontrarsi davanti a un tavolo i rappresentanti dei comitati, i dirigenti degli uffici, l’assessore Wagué, il sindaco Romizi per uno degli ultimi impegni istituzionali prima di convolare a nozze domenica prossima.

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