Perugia, caso mense: l’assessore ‘fugge’

Wagué, tra fischi e urla, abbandona un’assemblea con i genitori dei bambini del ‘Magnolia’, che accusano: «Meritiamo rispetto»

Condividi questo articolo su

La storia si ripete. E’ stata una vera e propria assemblea infuocata quella che è andata in scena mercoledì sera al circolo Arci di Collestrada e che ha visto protagonisti i genitori dei bambini che frequentano l’asilo ‘La Magnolia’ e, fino a un certo punto, anche l’assessore alla scuola Diego Dramane Wagué.

La vicenda Da settimane ormai tante mamme e papà stanno portando avanti la loro battaglia contro la chiusura dell’asilo nido che non è mai stata ufficialmente comunicata dall’amministrazione. Solo un mese dopo la firma della delibera da parte del comune, infatti, i genitori hanno scoperto che non potranno più iscrivere i propri bambini all’asilo per l’anno 2016-2017. Nella delibera con cui la giunta ha stabilito di sospendere il servizio per la prima infanzia nella struttura La Magnolia di Collestrada si legge che «la struttura che ospita l’asilo nido deve essere oggetto di rilevanti interventi di ristrutturazione per ottenere almeno il certificato di prevenzione incendi e che detti interventi estremamente onerosi non possono essere messi in cantiere per l’estate prossima tenuto conto degli altri incombenti e della programmazione degli uffici». Le spese da sostenere sarebbero al momento incompatibili con il servizio reso dalla struttura, «tenuto conto della progressiva diminuzione dell’utenza, e del fatto che nello stesso territorio insistono altre due strutture comunali per una capienza di 92 posti oltre a varie strutture private».

assemblea magnoliaL’assemblea A suscitare sdegno, prima ancora che rabbia, è stata dunque la modalità di comunicazione scelta. Per questo mercoledì sera i genitori si sono riuniti in un’assemblea per cercare di trovare una soluzione condivisa al problema e, finalmente, trovare un momento di confronto con l’assessore Wagué. Già, appena un momento, perché a un certo punto l’assessore se n’è andato. Delibere alla mano e con il clima in sala sempre più infuocato, Wagué non è riuscito a tenere testa ai tanti genitori arrabbiati che chiedevano di sapere se l’asilo ancora frequentato dai loro bambini fosse sicuro e, cosa ne sarà della struttura per il prossimo anno.

L’assessore scappa Una reazione che ha provocato un innalzamento dei toni. L’uscita di scena dell’assessore è stata accompagnata da cori e fischi, con tanti che urlavano ‘vergogna’. «Meritiamo rispetto – dicono i genitori – noi e tutta la cittadinanza. Stavamo parlando di cose serie, che riguardano i nostri bambini dai 3 ai 36 mesi e che frequentano una struttura di cui non si conosce il livello di sicurezza. Quanto accaduto è gravissimo, l’assessore non può ignorarci nel momento in cui la situazione per lui diventa scomoda». E intanto a Perugia sono molti a interrogarsi sul futuro dei servizi educativi dopo l’esternalizzazione del servizio mensa, a scapito della qualità, l’impossibilità di prorogare i contratti alle educatrici precarie e, ora, la chiusura dell’asilo di Collestrada. Da una parte le famiglie dall’altra l’assessorato alla scuola, al momento le acque non sembrano placarsi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli