Perugia, caso-mense: Wagué non si tocca

Dopo l’inchiesta della magistratura e l’accordo con i genitori, in consiglio comunale si è tornato a parlare di refezione scolastica: «In giunta lavorato come in una squadra»

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Sul caso mense, dopo l’apertura di un’inchiesta da parte della magistratura e nonostante la ‘pace’ fatta con i genitori e la nuova gara che sarà indetta per il nuovo anno scolastico, sembra ancora lontana la calma, almeno in consiglio comunale.

Interrogazione urgente Lunedì, infatti, è stata finalmente discussa l’interrogazione urgente promossa dal capogruppo 5 stelle Cristina Rosetti che si era vista bocciare la questione durante la riunione del 18 luglio scorso ‘in maniera illegittima’. E così, tornando sul tema, «vista la gravità delle ipotesi di reato che inficerebbero anche la gara alla base dell’affidamento del servizio, nonché le plurime ‘denunce’ delle associazioni dei genitori», la consigliera ha chiesto chiarmenti all’assessore Wagué circa le attività di controllo eseguite, le contestazioni formulate, le denunce e le verifiche compiute dall’amministrazione sulla correttezza e veridicità delle dichiarazioni effettuate dalle società affidatarie del servizio ai fini della partecipazione alla gara. E poi quali sono le intenzioni della giunta circa il prossimo anno e se il sindaco Romizi abbia intenzione revocare la delega all’assessore.

Esternalizzazione «C’è voluta l’indagine della magistratura perché l’Amministrazione cambiasse registro» ha riferito la Rosetti, sottolineando come non è possibile, infatti, tenere fuori soggetti come i genitori, gli insegnanti ed i lavoratori che sono giornalmente impegnati sul campo. Quando si è iniziato a lavorare sul tema, ha detto l’assessore alla scuola, è emersa la necessità di attivare una gara d’appalto per l’assegnazione del servizio, anche in considerazione del parere emesso dall’Anac. E nonostante le assemblee infuocate e le polemiche, per Wagué è stato costante e continuo il confronto con i genitori, «i quali dovranno essere un punto di riferimento per il comune sotto il profilo del monitoraggio e dei controlli».

Controlli In particolare, per quando riguarda i controlli, l’assessore ha riferito che nel 2015-2016 sono stati effettuati 50 controlli dal comune, 18 da personale comunale, 32 unitamente ai presidenti dei comitati, 19 da Asl e Nas, 45 dall’istituto zooprofilattico sperimentale Umbria-Marche. Mentre per quanto riguarda le contestazioni è stata applicata all’ATi la penale prevista dal capitolato di appalto relativa alla presenza di lische nel pesce al forno somministrato.

Requisiti e verifiche Mentre a differenza dei genitori, l’amministrazione non ha presentato denunce, la verifica dei requisiti generali è stata effettuata in sede di gara per tutte le ditte del raggruppamento ed è stata positiva. Dopo le segnalazioni dei genitori, dunque, l’amministrazione non ha potuto far altro che richiamare il gestore alla puntuale osservanza del capitolato. Nel contempo, a seguito delle analisi e dei controlli, si sono promosso contatti ed incontri col dirigente dell’istituto. Zooprofilattico per tracciare un bilancio delle attività e valutare opportune integrazioni per il prossimo anno scolastico. Si è inoltre intimato al gestore di rendere conto al comune di tutti gli interventi adottati per risolvere le non conformità.

Nuovo bando Ora, come già reso noto ai genitori, l’amministrazione procederà a una proroga tecnica del servizio per tre mesi con le varianti necessarie. «Ciò è funzionale alla predisposizione di una nuova gara in cui sarà garantito il coinvolgimento dei genitori compatibilmente con la normativa vigente. Inoltre il comune intende consolidare il percorso di condivisione con i genitori per rilevare punti critici e positivi emersi. La volontà dell’amministrazione è di riconoscere un ruolo di maggior rilievo alle famiglie specie per ciò che concerne la qualità delle derrate». Anche a questi fini, in fase di rinnovo e nuova gara, si provvederà a potenziare tutti i sistemi di controllo.

Wagué Quanto alla richiesta di chiarimenti su presunte ‘avocazioni del sindaco’, l’assessore ha chiarito che«il sindaco è la guida di questa giunta, per questo si è sempre confrontato con lo stesso Wagué sulla vicenda al fine di condividere tutte le decisioni, come avviene all’interno di una squadra. Il fatto che il sindaco abbia presenziato ad alcuni incontri, nel corso dei quali era assente Wagué per concomitanti impegni, non significa certo che si sia provveduto ad alcuna avocazione di deleghe».

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