Perugia, flash mob contro il Choco bar

Mercoledì mattina è in programma un incontro pubblico e ‘Umbria grida terra’ si organizza per una manifestazione di protesta

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L’appuntamento è per mercoledì mattina, alle 10.30. Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, il vescovo ausiliario di Perugia – Città della Pieve, monsignor Paolo Giulietti e il presidente del Capitolo della cattedrale di San Lorenzo, monsignor Fausto Sciarpa, faranno il punto – con Eugenio Guarducci – sull’evoluzione della vicenda relativa al cantiere per il Choco-bar alle Logge di Braccio Fortebracci. Ma ci scapperà la manifestazione.

Flash mob L’invito, ovviamente, dicono da ‘Umbria grida terra’, «a noi non è stato recapitato, visto che sindaco, vescovo e monsignore si sono sottratti per ben due volte agli inviti pubblici che gli abbiamo rivolto per i dibattiti cittadini svolti in piazza IV Novembre, domenica 8 e domenica 22 maggio, riguardo la tutela delle Logge di Braccio ed alle ripetute richieste di incontro. Mercoledì saranno tutti presenti per plaudire alla sottrazione di questo spazio alla cittadinanza. Loro non si presentano, noi andiamo a trovarli! Ci vediamo alle 10 alle Logge di Braccio».

Ignorati «Quello che sconvolge – dicono ancora da Umbria grida terra parlando a nome dell’intera cittadinanza che, per ben due domeniche, si è ritrovata in piazza IV Novembre a discutere e a riflettere insieme non solo sull’apertura di un choco bar quanto, piuttosto, sul significato stesso del centro storico oggi e le prospettive future – è che siamo stati letteralmente ignorati. Non solo noi, ma anche tutti gli altri cittadini, i professori universitari come Mauro Volpi, i residenti e gli appartenenti ad altre associazioni che, in piazza, hanno provato a sollevare un dubbio di opportunità. Questo significa che chi non la pensa come loro viene automaticamente escluso dalla lista degli interlocutori. Un bell’esempio di democrazia in una città piccola come Perugia in cui il confronto dovrebbe e potrebbe essere l’unico mezzo di risoluzione di qualsiasi problematica».

E poi, la beffa Ad organizzare un vero e proprio incontro e confronto sulle diverse posizioni in vista dell’apertura del bar proprio di fronte alla Fontana maggiore è stata, sin da subito, proprio l’associazione Umbria grida terra. L’invito è stato sempre aperto a tutti, soprattutto al sindaco Romizi e al patron di Eurochocolate Guarducci, nonché al cardinal Bassetti. «Invece, in fretta e furia, hanno organizzato un incontro solo tra di loro, a dimostrazione che noi, cioè i cittadini, non esistiamo proprio».

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