Perugia, Monteluce perde acqua e soldi

Un anno dopo l’inaugurazione, l’intonaco del ‘quartiere del futuro’ cade a pezzi e il valore immobiliare starebbe crollando

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L.P.

È passato poco più di un anno da quando, in pompa magna, nel marzo del 2015 veniva inaugurata ‘la nuova Monteluce’.

‘NUOVA MONTELUCE’ – L’INTERVISTA A CATIUSCIA MARINI

L'inaugurazione della Nuova Monteluce

L’inaugurazione della Nuova Monteluce

Il nuovo quartiere Nell’ultimo anno non si è parlato d’altro. Un’impresa senza precedenti, la creazione di un quartiere ex novo che riunisse insieme nuove architetture a fianco degli edifici storici dell’ex policlinico, una palestra, un supermercato e poi uffici, con 14 unità destinate ad ospitare alcuni dipendenti comunali, residenze per studenti, aree verdi e parcheggi interrati. Un investimento di circa 50 milioni di euro nato nel 2005 con la sottoscrizione di un accordo di programma tra Regione Umbria, università degli Studi di Perugia, Comune e Azienda ospedaliera per la riqualificazione dell’area occupata dal policlinico Monteluce dopo il trasferimento delle funzioni sanitarie nel nuovo ospedale Silvestrini.

LE FOTO MOSTRATE UN ANNO FA

parcheggio perugia45

L’acqua che stagna nei parcheggi

Fondo immobiliare La realizzazione della nuova Monteluce, i cui spazi sono stati aperti al pubblico il 19 marzo dello scorso anno, è stata realizzata mediante creazione di un complicato fondo immobiliare gestito da Bnp Paribas e Nomura International Plc, al quale Regione e Università hanno trasferito i terreni ricevendo in cambio delle quote del valore iniziale complessivo di 52.500.00 di euro. Dopo anni di gestione da parte del fondo, il valore delle quote, in seguito trasferite a Gepafin, ma con perdite sempre a carico della Regione e dell’Università, il valore delle quote è progressivamente sceso in misura di gran lunga maggiore rispetto alle perdite registrate sul valore degli immobili della zona, almeno secondo quanto riportato dai bollettini ufficiali dell’osservatorio della Camera di Commercio. Sulla questione giace ancora in consiglio regionale una mozione – mai discussa – e che porta la firma dei consiglieri a 5 Stelle Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati, per impegnare la Giunta regionale ad intraprendere azioni per ridurre le perdite e riorganizzare il progetto anche vista la grossa crisi che ha colpito il mercato immobiliare umbro.

Le infiltrazioni

Perdite In sostanza, secondo i 5 Stelle, assieme alle enormi spese della gestione del fondo, le quote immobiliari di Monteluce avrebbero provocato una minusvalenza di circa l’87% rispetto al valore iniziale, dati confermati anche dalla stessa banca Bnp Paribas che gestisce il fondo, con una perdita potenziale di oltre 45 milioni di euro a carico della Regione Umbria e dell’Università che detengono le quote. Sulla vicenda, poi, i 5 Stelle avrebbero depositato anche un’interrogazione – anche questa ancora in attesa di essere portata in aula – perché per la valutazione degli immobili la Regione avrebbe fatto ricorso a uno studio legale di Roma e a un’agenzia per la valutazione con incarichi che sarebbero stati conferiti senza procedura ad evidenza pubblica.

parcheggio perugia2 scaleNon solo finanziarie Ma a Monteluce le perdite non sarebbero solo quelle economiche in capo alla Regione. Ci sono poi anche quelle di acqua che, ad appena un anno dall’inaugurazione, filtra dal piano terra fino a quello interrato dove è ospitato il parcheggio del supermercato. C’è poi già l’erba che cresce sopra ai tetti, le mattonelle che si staccano, l’intonaco già scrostato e quelle pozze di acqua che, non appena piove, stagnano negli stalli dove dovrebbero essere parcheggiate le auto.

Criticità Intanto, mentre i fondi sono stati impegnati, a parte il supermercato e la palestra, nel nuovo quartiere è difficile vedere altre tracce della presenza umana. Molti degli uffici, a parte quelli in cui sono stati trasferiti alcuni dipendenti dell’amministrazione comunale, risultano ancora sfitti e le residenze per studenti ancora non sono entrate in funzione.

L'inaugurazione della Nuova Monteluce

L’inaugurazione della Nuova Monteluce

Il coworking Nulla di nuovo neanche sul fronte degli spazi da adibire a coworking, come avevano preannunciato l’assessore Bartolini e l’amministratore dell’Adisu Maurizio Oliviero, nonostante le parole rassicuranti della presidente Marini che, il giorno dell’inaugurazione, dichiarava: «Quella di oggi è una giornata di festa in cui restituiamo alla città un patrimonio pubblico. Questo lavoro non è stato un lavoro semplice, anche dal punto di vista finanziario, in quanto gestito in anni in cui gli enti pubblici, la Regione in primis, sono stati chiamati ad operazioni di fortissima razionalizzazione dei fondi pubblici e del proprio patrimonio. Lo abbiamo dovuto fare contro corrente ma è stato fatto sapendo di compiere un’azione utile, che pensa al futuro strategico della città, una città che si trasforma grazie anche a questa nuova architettura contemporanea».

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