La segnalazione è partita da un’automobilista che transitiva lungo il raccordo lunedì mattina: gli occupanti di un auto con targa straniera, in panne nella zona del cavalcavia di Ponte San Giovanni, stavano lanciando oggetti nella campagna sottostante. E il motivo era semplice: giorni prima erano entrati in azione per rubare – vasi, recipienti e ampolle funerarie – rame al cimitero monumentale di Monterone e volevano disfarsene. I due, romeni incensurati di 29 e 18 anni, sono stati arrestati dalla polizia stradale.
Gli agenti accorsi sul posto per le verifiche del caso, dopo averli messi in sicurezza, hanno iniziato a indagare. Da subito i due si sono mostrati reticenti, dato che stavano cercando di liberarsi del carico prima di chiamare l’assistenza.
I due avevano con sé oltre cento oggetti in rame-ottone e, con l’ausilio di una Volante, sono stati portati in questura per gli accertamenti dopo aver recuperato un grande quantitativo di pezzi funerari rubati da cimiteri locali. Pochi giorni prima, tra la notte del 20 e 21 giugno, il cimitero monumentale di Monterone era stato ‘colpito’ da un ingente furto di vasi, recipienti e ampolle: gli autori avevano razziato più di quarante tombe per assicurarsi il bottino e il giorno successivo gli agenti non erano riusciti a individuare i responsabili.
Il riconoscimento La svolta è arrivata quando il responsabile dei servizi cimiteriali è stato convocato in questura: i pezzi antichi rubati al cimitero monumentale – 118 – sono stati riconosciuti. Saranno restituiti ai legittimi proprietari. I due romeni sono stati arrestati per ricettazione aggravata e le indagini proseguono per l’individuazioni degli altri ladri.
