‘Piazza David Raggi’: presentata la richiesta

Terni, piazza dell’Olmo potrebbe cambiare nome. Comitato in campo

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Intitolare piazza dell’Olmo alla memoria di David Raggi: dal dolore profondo per una morte assurda e senza un perchè, nasce la volontà – portata avanti da tanti amici attraverso il comitato dedicato allo sfortunato ragazzo ternano – di lasciare un ricordo e una testimonianza indelebile. In questo senso l’iter è stato avviato e si registrano i primi importanti passi avanti.

IN RICORDO DI DAVID: A UN MESE DALLA MORTE

Richiesta formale Lunedì 20 aprile i rappresentanti del comitato hanno depositato formalmente, in Comune, la richiesta per il cambio di denominazione della piazza, illustrando le motivazioni della richiesta al responsabile della comunicazione politica, Moreno Rosati.

Come funziona Nonostante la legge preveda che l’intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche possa avvenire solo a favore di persone decedute da oltre dieci anni, è consentita una deroga a favore di chi si sia distinto per particolari benemerenze, pur essendo venuto a mancare da meno tempo. La legge affida la competenza di questa deroga al ministro dell’Interno e, dal 1992, anche alle prefetture.

L’incontro Lo scorso 16 aprile i rappresentanti del comitato hanno incontrato il prefetto Gianfelice Bellesini, evidenziando i motivi della loro richiesta: «La morte di David e le manifestazioni che ne sono conseguite – hanno spiegato gli amici del ragazzo – hanno messo in luce il grande spirito di solidarietà sociale, integrazione e riconciliazione dell’intera comunità ternana. Una piazza intitolata a David Raggi sarebbe lo specchio di un sentire comune e di valori in cui la città di Terni si rispecchia». In questo senso il prefetto avrebbe espresso la massima disponibilità, al pari della Deputazione di storia patria per l’Umbria (DspU), chiamata ad esprimere un parere sul cambio di denominazione.

L’auspicio «Ora l’ultima parola – spiegano dal comitato – spetta alla giunta comunale e alla commissione per la toponomastica. La nostra speranza è che il procedimento possa concludersi positivamente, in tempi brevi, per onorare la memoria di un ragazzo d’oro, vittima di una fine assurda».

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