‘Popoli e religioni’: «Pubblico raddoppia»

Terni, soddisfatti gli organizzatori tracciando il bilancio di questa edizione, «ma non siamo ancora in parità di bilancio»

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di Fra.Tor.

A pochi giorni dall’evento conclusivo della dodicesima edizione di ‘Popoli e religioni – Terni film festival’, per gli organizzatori è tempo di bilanci. Le parole chiave di questa edizione, per la presidente dell’Istess Stefania Parisi, sono: «Pochi soldi, ma molta qualità».

L’edizione 2016 La presidente dell’Istess esprime «profonda soddisfazione per questa edizione del festival» e «gratitudine verso tutti i nostri collaboratori, senza i quali non esisterebbe il festival. Dietro all’evento ci sono mesi di lavoro, giorno e notte, che solo chi lo vive può comprendere. Siamo riusciti a realizzare un festival con un alto profilo, a detta ovviamente di soggetti qualificati, e questo è un ulteriore stimolo per andare avanti».

Il bilancio Il festival quest’anno, complessivamente, «è costato 50 mila euro, molto poco considerando la qualità dell’evento, ma purtroppo ancora non siamo in parità. Siamo riusciti a recuperare 5 mila 500 euro da fondi regionali, 18 mila dalla fondazione e 4 mila 500 euro dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Purtroppo, però ancora non bastano per raggiungere almeno una parità nel bilancio. Sappiamo che la conferenza episcopale, nel budget del Giubileo aveva considerato anche noi, vediamo quanto riusciranno a garantirci». Per il direttore artistico Arnaldo Casali, fare un festival con 50 mila euro è possibile «solo grazie al lavoro volontario del nostro gruppo e al fatto che i nostri ospiti accettano di venire ricevendo in cambio solo un rimborso spese, vitto e alloggio. Questo fa onore a tutti. L’investimento dei 50 mila euro è per la città di Terni, per i suoi ristoranti e alberghi, il cinema che ospita il festival e per i professionisti che ci lavorano».

Il pubblico Secondo Casali l’edizione 2016, per quanto riguarda la presenza di pubblico, «è stata tra le migliori di sempre. Siamo finalmente riusciti a fidelizzare il nostro pubblico e questo mi inorgoglisce. Quest’anno il pubblico è letteralmente raddoppiato più o meno tutti i giorni. Da una media di circa 25 persone nelle proiezioni pomeridiane, siamo passati a 50-60 presenze mediamente. Così come nelle serate: da 150 siamo passati a circa 300 persone. Maggiormente nel sabato. Non so sinceramente se è solamente merito della qualità della programmazione, perché lo era anche nelle precedenti edizioni, credo sia più per una migliore comunicazione e per la ‘Rete dei festival del cinema dell’Umbria’ creata quest’anno».

Le scuole In conclusione, altra soddisfazione per Stefania Parisi, è arrivata quest’anno dalla partecipazione delle scuole. «Sono stati circa 5 mila gli studenti presenti alle nostre proiezioni. Dirigenti scolastici e professori sono stati entusiasti tanto che ci hanno proposto di proseguire il percorso anche durante il corso dell’anno scolastico. Non potevamo che rispondere di sì e ci organizzeremo per proiettare la nostra collezione di film nelle scuole».

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