Rio 2016, Ivan Zaytsev è medaglia d’argento

Pallavolo, non riesce l’impresa all’Italia contro i padroni di casa: lo spoletino cede ai brasiliani. Grande risultato per l’Umbria

Condividi questo articolo su

Medaglia d’argento, un grande risultato comunque per la pallavolo italiana. L’appuntamento con la storia è invece rinviato: al Ginásio Gilberto Cardoso ‘Maracanãzinho’ l’Italia dello spoletino Ivan Zaytsev non riesce a ribaltare i favori del pronostico e cede nella finale olimpica al Brasile padrone di casa per 3-0. Per l’opposto della Sir Safety Perugia un torneo superlativo.

Ivan Zaytsev (foto Fivb)

Ivan Zaytsev (foto Fivb)

Avanti il Brasile Primo set con troppe ombre – soprattutto in ricezione – per gli azzurri che, malgrado il break iniziale (1-3), cedono alla distanza perdendo il parziale per 25-22. Ben cinque ace verdeoro, come i punti di Zaytsev (suo l’errore in battuta che chiude il set).

Blackout, recupero ed errori Nel secondo set l’Italia va in vantaggio per 9-11 prima di subire un parziale di 5-0 (14-11) e riagguantare il sestetto di Rezende grazie al buon lavoro dello ‘Zar’ (14-14). Lo spoletino piazza poi il primo ace personale (124 chilometri orari) e permette agli azzurri di ritornare avanti (21-20); controbreak Brasile – dubbi su una possibile deviazione a muro dei verdeoro, challenge italiano ‘inutile’ – e, sull’errore in ricezione di Lanza, Wallace e compagni piazzano il punto del 28-26. Non bastano i 6 punti del 27enne di Spoleto.

Santarelli, Bacosi e Zaytsev: gli atleti umbri tutti a medaglia

Santarelli, Bacosi e Zaytsev: gli atleti umbri a medaglia

Punto a punto nel terzo parziale, quindi tra disattenzioni in difesa e azzardi in battuta i brasiliani piazzano il break (13-11), subito annullato dal muro di Giannelli (13-13). Ci pensa lo ‘Zar’ nelle battute successive a consentire al sestetto italiano di portarsi avanti di due lunghezze (17-15) con un muro vincente, poi altra decisione del russo Andrey Zenovich – possibile invasione di Wallace – contestata dagli azzurri e rimonta brasiliana completata. Il finale punto a punto premia i verdeoro: 3-0 (26-24) e medaglia d’oro. Zaytsev (murato in occasione dell’ultimo scambio del match) conclude l’avventura olimpica con 127 punti complessivi (17 nella finale, miglior realizzatore azzurro) e 14 ace. Straordinaria in special modo la prestazione offerta nella semifinale con gli Stati Uniti. «L’oro olimpico – le dichiarazioni dello spoletino riportare da Ansa – per la pallavolo italiana è diventato una maledizione? Penso di sì, ma ci riproveremo sempre, anche se certe occasioni capitano poche volte nella vita. Ma non smetteremo di inseguirlo».

Record Umbria L’oro della pievese Diana Bacosi nello skeet e l’argento – oltre a quello odierno – dello spadista folignate Andrea Santarelli. Unica a non salire sul podio la ‘beacher’ perugina Laura Giombini: per l’Umbria c’è quasi l’en plein olimpico e una percentuale di medagliati (75%) al top nel confronto con le altre regioni. Una ‘missione’ sportiva brasiliana memorabile.

«Umbria in alto» Zaytsev e l’Italia incassano il plauso della presidente della Regione, Catiuscia Marini: «C’è l’Umbria in questo straordinario percorso che ha portato la nazionale italiana di pallavolo maschile a conquistare un argento olimpico. È anche per questa ragione che il risultato raggiunto ci rende doppiamente felici e ci riempie di orgoglio, come umbri e come italiani. La squadra che ci ha rappresentato a Rio ci ha regalato il sogno di vedere l’Italia del volley sui gradini più alti del podio. Complimenti e congratulazioni – conclude la presidente – che intendo fare personalmente agli atleti olimpici nel corso di una prossima cerimonia in Regione, con la presenza del presidente (della Sir Safety Perugia, ndR) Gino Sirci».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli