Ternana, c’è Antenucci da battere a Ferrara

‘Fere’ in Emilia nell’ultima in trasferta del 2016: «Voglio entusiasmo e carattere, gioca Meccariello a destra». Dugandžić in rampa di lancio. Mercato: «Già al lavoro»

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di S.F.

Uno zero, quello dei successi esterni, da togliere di mezzo. Resta un’unica chance per farlo prima della sosta invernale: la Ternana chiude il cammino nel girone d’andata con l’uscita sul campo della Spal dell’ex capitano Mirco Antenucci, ancora a caccia di una vittoria fuori dalle mura amiche che manca dallo scorso campionato. Cambi forzati e richiesta di ‘sprint’ da parte di Benito Carbone, più che amareggiato dall’inaspettato tonfo casalingo al cospetto del Vicenza: in rampa di lancio c’è Marko Dugandžić.

BENITO CARBONE E LA SFIDA ALLA SPAL, VIDEO

Quartetto difensivo inedito a Ferrara

Quartetto difensivo inedito a Ferrara

Meccariello a destra Alla conta dei ‘consueti’ indisponibili (Coppola, La Gumina), si aggiungono questa settimana gli squalificati Zanon, Di Noia e l’infortunato Della Giovanna, vittima di una distorsione alla caviglia in seguito ad uno scontro di gioco con Palombi. La formazione – da valutare resta Avenatti che, con ogni probabilità, partirà dalla panchina dopo aver svolto solo un paio di allenamenti in gruppo – è pressoché decisa: stesso undici di Frosinone con le eccezioni di Meccariello al posto dell’aquilano e di Dugandžić per l’uruguaiano. Il 25enne beneventano tornerà dunque titolare da terzino destro ad un anno dalla sconfitta di Ascoli: «Perché lui? Prima – spiega il 45enne calabrese – di venire a Terni giocava in quel ruolo ad Andria ed è già stato schierato lì nello scorso campionato. Biagio è un calciatore importante e, considerati gli esterni della Spal, posso utilizzarlo per essere un po’ più coperto. Servirà fisicità ed attenzione». A vedersela contro l’assistman principe del torneo, Beghetto, sarà lui.  Sul 23enne di Montevideo invece Carbone evidenzia che «è in grado di fare uno spezzone, si è allenato bene giovedì, tuttavia a loro non possiamo regalare nulla visto che sarà un incontro molto fisico, valuterò nelle prossime ore».

Avenatti durante il differenziato di mercoledì

Avenatti durante il differenziato di mercoledì

Il mal di scontri diretti, l’efficacia e l’equilibrio Terribile lo score dei rossoverdi nei math contro le avversarie in lotta evitare la zona playout: «La sconfitta con il Vicenza – prosegue Carbone – ha pesato, perché i punti persi potevamo portarci a centro classifica e ricreare un entusiasmo nell’ambiente: è mancato il salto di qualità, ma deve essere uno stimolo in più per andare a Ferrara e fare la partita, dobbiamo tornare a casa con punti importanti. Purtroppo gli scontri diretti li abbiamo persi, giocando meglio con le cosiddette ‘big’: forse è un fattore mentale. Troppe sconfitte però, ormai è successo e c’è solo da pensare alla Spal. Convinti di andare a fare la prestazione, ma consapevole che non mi interessa se giochiamo la peggior gara della stagione e vinciamo 0-1 con un gol di punta all’ultimo minuto. Conta il risultato». Poi una sorta di appello: «Occorre equilibrio nei giudizi. Non eravamo fenomeni dopo i risultati utili consecutivi né brocchi ora».

Antonio Palumbo

Antonio Palumbo

La ‘cacciata’ di Palumbo e le sfumature Mercoledì il campano è stato ‘invitato’ a lasciare l’antistadio da Carbone: «C’è stato uno screzio normalissimo. Quando – sottolinea il tecnico rossoverde – un giocatore cala di tensione è giusto che l’allenatore e i più ‘vecchi’ lo riprendano per fargli capire che ci vuole più concentrazione e grinta: niente di che, è tutto rientrato giovedì. Lui e gli altri devono mettere in campo tutte le energie e l’entusiasmo a disposizione: senza quest’ultimo non si va da nessuna parte, servirà molto spirito di sacrificio. Se andiamo a Ferrara con la valigia pronta per Natale siamo morti, non ce lo possiamo permettere e sono stato molto attento nel curare questo dettaglio». Carbone torna un attimo brevemente sulla situazione legata a Palumbo: «Concordo con Aresti, servono questi momenti di tensione. Nella settimana pre Vicenza era stato tutto bello, senza sfumature, poi in partita è successo ciò è che è successo»

Carbone catechizza Dugandžić: tocca al croato

Carbone catechizza Dugandžić: tocca al croato

L’inedito duo e le pallonate In avanti sotto con la coppia Palombi-Dugandžić. Per il 22enne croato e la prima gara da titolare da agosto – ‘Tim Cup’ contro il Pordenone – non ci sono ostacoli: Carbone in settimana ha cercato di migliorare un’intesa tutta da trovare. «Devono giocare vicini e non a cinquanta metri, altrimenti la palla non la vediamo mai. Oltretutto in questo modo daremmo più chance a Falletti di giostrare tra le linee». Sulla tipologia di gioco, l’allenatore delle ‘Fere’ ricorda che «non mi piace giocare a pallonate, voglio la sfera a terra, ovvio che gli errori individuali non possono essere una giustificazione per me».

Mercato, Simone Longarini e gruppo troppo folto Rosa troppo ‘lunga’ – ad inizio stagione le dichiarazioni erano di tono diverso -, mercato e contatti con Simone Longarini. Carbone si apre più del consueto: «Già siamo in contatto con coloro che ci interessano, siamo partiti già da un bel pezzo e con l’amministratore unico stiamo lavorando in tal senso: i giocatori arriveranno, ma spero anche che il gruppo si riduca perché altrimenti diventa ingestibile. A tal punto che devo scegliere anche durante negli allenamenti». D’altronde c’è chi, come Cason, di fatto resta fermo per gran parte delle sedute. Possibilità d’uscita anche per Gava, Tascone e, come ammette Carbone, per qualche giovane di proprietà: «Magari per giocare e fare esperienza in Lega Pro».

Carbone punta su Meccariello terzino

Carbone punta su Meccariello terzino

Ritiro a Castel Rigone e manutenzione ‘Taddei’ Intanto pronta la tabella di marcia, al di là del mercato, per gennaio. Il 21 si riprenderà con la trasferta di Pisa, ma prima «ci sarà il raduno l’8 sera – annuncia Carbone -, quindi dal 9 ritiro a Castel Rigone e il 14 amichevole contro il Siena». Poi la settimana tipo a Terni, all’antistadio: «Andare altrove creerebbe troppi disagi con gli spostamenti, non è fattibile. La società si è resa disponibile per un intervento di manutenzione del ‘Taddei’, il minimo indispensabile. Il manto? Magari si potesse cambiare, non è sintetico di ultima generazione». Altro appello. Poi però, in conclusione, Carbone ci tiene a ricordare che «avere un terreno di gioco sintetico è comunque un lusso».

Antenucci ha chiuso la sua unica stagione rossoverde con 19 reti

Antenucci ha chiuso la sua unica stagione rossoverde con 19 reti

Matricola temibile Miglior attacco casalingo del torneo – il secondo complessivamente, meglio solo l’Hellas Verona – e quarto posto in classifica con 32 punti. Numeri e dati non proprio da classica neopromossa: la Spal di Leonardo Semplici si presenta all’appuntamento pre Natale dopo aver interrotto una serie positiva di sette turni (cinque vittorie, due pareggi). A guidare gli emiliani c’è un certo Mirco Antenucci, già autore in biancazzurro – direttamente coinvolto nel 35% delle marcature di squadra – di 7 gol e 3 assist e giocatore più incisivo della rosa spallina insieme all’esterno sinistro Beghetto: per il ’94 veneto già otto assist in campionato, record del campionato. Il tecnico toscano, che nelle giovanili nella Fiorentina ha allenato Jacopo Petriccione, nel suo 3-5-2 dovrà fare a meno dello squalificato Gasparetto e dell’infortunato Cremonesi, torna invece a disposizione Mora: probabile un suo impiego dall’inizio accanto a Schiattarella ed uno tra Arini e Castagnetti, mentre davanti è ballottaggio Zigoni-Finotto (Cerri alternativa) per affiancare l’ex Leeds United. Per la Spal doppio dato record a livello di squadra: 10 gol su 29 di testa (unica formazione in doppia cifra, in percentuale meglio solo l’Entella) e ben 11 punti su 30 a disposizione ottenuti dallo 0-1 (3 vittorie, 2 pareggi, 5 sconfitte, il 36% sul totale). Dal vantaggio invece gli emiliani non hanno mai perso, collezionando 6 vittorie e 2 battute d’arresto; ai rossoverdi servirà l’impresa, considerando che la Spal tra le mura amiche ha perso solo con l’attuale capolista e in un’unica una circostanza, al cospetto del Latina, non è riuscita a infilare la palla in rete.

Lo striscione esposto dalla curva nord, in contestazione con Longarini

Lo striscione esposto dalla curva nord, in contestazione con Longarini

La curva nord a Longarini: «Abbassa i prezzi» Nuova puntata del rapporto tra la curva nord e l’amministratore unico di via Aleardi. Questa volta c’è una richiesta specifica per il match di venerdì 30 contro l’Ascoli: «Non è un bel momento per la Ternana, i ragazzi nonostante l’impegno e la voglia di vincere non riescono ad essere continui nei risultati, la classifica non è delle migliori, a Ferrara sarà difficilissima e tutto questo a poco più di un mese dal derby non è di certo confortante. Ma noi non molliamo, noi ci siamo e ci saremo sempre per sostenere questi ragazzi e i nostri colori. Per questo in vista dell’importantissima sfida con l’Ascoli del 30 dicembre chiediamo alla città e a chi tiene a questi colori di mettere per una volta la Ternana avanti a tutto e di venire allo stadio: la squadra ha bisogno di noi e non esiste solo il derby. Inoltre a chiare lettere, diciamo e non chiediamo a chi viene a Terni in pompa magna, con proclami e promesse, di cominciare a fare i fatti e di abbassare per questa importante partita i prezzi dei biglietti almeno delle curve, ad 1 euro. Le tante chiacchiere che si fanno non servono a nulla se non sono seguite da fatti e se veramente qualcuno dice di tenere a questa società è ora che cominci a farli, altrimenti sarà come sempre, solo parol. Avanti Ternana, avanti curva nord».

Marco Serra della sezione di Torino dirigerà la sfida. Il 34enne piemontese arbitrerà le ‘Fere’ per la quinta volta: l’unico precedente stagionale risale al k.o. di Avellino, mentre nell’annata scorsa fu protagonista nelle sfide a Spezia (1-0), Entella (1-2) e Cesena (1-1). Score negativo dunque. A coadiuvarlo saranno gli assistenti Prenna e Bresmes, quarto ufficiale Luca Candeo di Este.

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