Ternana, c’è il Brescia: «Gruppo farà bene»

Per Carbone c’è l’enigma legato alla sostituzione di Petriccione. Germoni fiducioso: «Possiamo fare salto in avanti». Nuova visita di Longarini, Turi Vasile diplomato da ds

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di S.F.

Strada tracciata e, almeno per il momento, funzionante. Fuori Meccariello, fuori Bačinovič, fiducia a Palombi – anche perché di alternative non ce ne sono – e 4-3-1-2: Ternana lanciata verso il Brescia alla ricerca del terzo risultato utile consecutivo e per Benito Carbone previsto un solo cambio forzato rispetto all’undici imbattuto sul terreno dell’ex capolista: squalificato Petriccione, toccherà con ogni probabilità ad uno tra Di Noia e Di Livio. Intanto a Luca Germoni, in ripresa dopo una serie di partite con qualche incertezza di troppo, non manca la fiducia per sabato. Andrea Turi Vasile, ‘rappresentante’ su piazza del direttore generale Alessandro Capizzi, si è diplomato da direttore sportivo.

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L'ex Elia Roselli osserva l'allenamento della Ternana

L’ex Elia Roselli osserva l’allenamento della Ternana

Numerose assenze Lavoro sul possesso palla e partitella di oltre trenta minuti per i rossoverdi mercoledì pomeriggio al ‘Taddei’. Due assenze non previste per Carbone: Masi e Piacenti hanno dato forfait a causa di un attacco febbrile, mentre Marino ha svolto differenziato sul terreno del ‘Liberati’. Out anche i lungodegenti Coppola e La Gumina, con il centrocampista romano che a breve – seppur a ritmi blandi – dovrebbe tornare a riassaporare il terreno di gioco. In gruppo da un paio di giorni Dugandžić: il croato ha giocato accanto ad Avenatti per gran parte dell’allenamento, con Falletti alle loro spalle.

Niente indicazioni, ancora Longarini Il 45enne di Bagnara Calabra, tuttavia, non ha mai schierato in blocco l’undici che sarà – salvo defezioni in extremis – opposto alla squadra di Brocchi: da un lato Di Gennaro, Zanon, Valjent, Della Giovanna, Flavioni, Di Livio, Palumbo, Petriccione, Falletti, Avenatti e Dugandžić, dall’altro Aresti, Sernicola, Meccariello, Contini, Germoni, Tascone, Bačinovič, Di Noia, Battista, Di Livio e Surraco. Nelle battute finali Palombi e Germoni sono passati nell’altro schieramento. Mercoledì mattina nel contempo nuovo passaggio ternano per Simone Longarini, questa volta a colloquio con i tifosi del club Radio Noce dopo i confronti di martedì scorso con i club ufficiali e la curva Est 1925.

Simone Longarini a Radio Noce (foto Enio Alunni)

Simone Longarini con il club Radio Noce (foto Enio Alunni)

La giusta esclusione Due laziali, ’97 e ’96, con discreto impatto sulla Ternana 2016-2017. Luca Germoni in difesa, Simone Palombi in attacco, due giocatori che hanno dimostrato di poter offrire molto alla causa rossoverde: «Non pensavo – commenta il 19enne – di entrare così tanto nei meccanismi della squadra subito e nel progetto, il mister mi ha dimostrato molta fiducia. A livello personale ho avuto un calo molto evidente, di concentrazione, e Carbone è stato bravo a tenermi fuori contro il Benevento: me lo meritavo – il ‘mea culpa’ del 19enne – visto che non mi stavo allenando come dovevo. Poi mi sono rimesso in forma».

L’auspicio Un punto di media a partita, troppo poco per non essere in zona playout: «Stiamo facendo bene, ma serve continuità perché la Ternana ha grande potenzialità e possiamo fare di più: la classifica non è migliorata di molto, tuttavia – aggiunge Germoni – le squadre sono tutte vicine e con due-tre vittorie se ne esce tranquillamente. Sono convinto che, con questo gruppo, riusciremo ad andare avanti bene».

Luca Germoni

Luca Germoni

I lombardi La formazione di Brocchi è la più giovane del campionato e in trasferta arriva da quattro stop consecutivi: «Il Brescia ha ottimi elementi, come noi, se riusciamo a rimanere concentrati come fatto al cospetto di Virtus Entella e Frosinone poche squadre riescono a metterti in difficoltà: sarà un match molto difficile, con l’eventuale vittoria facciamo un saltino in avanti. Le partite – sottolinea il laziale – si vincono durante gli allenamenti e se li facciamo bene riusciremo a vincere». Sabato ci sarà da difendere sui rientranti Andrea Caracciolo e Torregrossa: « L’attaccante che finora mi ha più impressionato è stato Ciano, infatti contro di lui ho preso l’espulsione».

Pensiero biancoceleste Nel weekend c’è Lazio-Roma, match più che sentito dai rossoverdi – Palombi e Germoni da un lato, Di Livio dall’altra – in orbita romana: «Alla Lazio – taglia corto Germoni – non ci penso. Testa alla Ternana, qui mi trovo molto bene. Gli ex compagni in ‘Primavera’? Ho sentito Murgia e Lombardi, sono contento per loro e continueranno a fare un grande campionato. Lo stesso vale – conclude – per Simone Inzaghi, mi fa piacere che stia andando bene». Prima il ‘Liberati’, poi magari l’Olimpico per tifare la Lazio.

Andrea Turi Vasile con Donato Lomonte e Antonio Alessandria

Andrea Turi Vasile con Donato Lomonte e Antonio Alessandria ad agosto

Turi Vasile direttore sportivo Il 34enne di Roma, da agosto accanto a Benito Carbone in via non ufficiale per fungere da liaison tra staff tecnico e proprietà, lunedì – la nota ufficiale è arrivata mercoledì – è diventato un direttore sportivo: dopo le 144 ore del corso (organizzato dalla Figc in collaborazione con l’Adise, l’Associazione italiana direttori sportivi), Vasile ha superato la prova scritta e l’esame orale, con tanto di discussione di tesi (semaforo verde anche per Luca Toni e l’ex tecnico rossoverde Mario Beretta). Visto il background recente, chissà che la sua prima esperienza non sia proprio in via Aleardi.

 

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