Ternana, Longarini: «Ecco cosa faremo»

L’amministratore unico ‘riappare’ e commenta a tutto campo. Ma solo sul futuro: «Raduno l’11 luglio. Voglio più gente allo stadio»

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di S.F.

Da dicembre a giugno, sei mesi dopo l’amministratore unico della Ternana Simone Longarini è ‘riapparso’ pubblicamente con un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Tracciando le linee guida per la stagione 2016-2017. Bene, peccato che ci sia da spiegare – e con massima cura – anche gli ultimi anni sei mesi, a partire dall’allontanamento di Guglielmo Acri e tutta una serie di scelte più o meno inspiegabili. E anche, magari, le motivazioni che lo hanno spinto ad allontanarsi – al di là del «mi rivedrete quando la squadra sarà in una posizione consona» – in maniera totale da Terni. Ma intanto il 31enne si riaffaccia da Roma, terra ‘amica’: «Raduno al via l’11 luglio. Cambiare il meno possibile. Voglio più gente allo stadio». Le news di rilievo sono di fatto legate solo all’avvio dell’attività sul campo e alla situazione di Avenatti e Falletti.

Vitale con Longarini: sui contratti del campano e di Ceravolo nessuna parola

Vitale con Longarini: sui contratti del campano e di Ceravolo nessuna parola

La smentita Prima però il 31enne romano chiarisce una questione: «Latina? Notizie del tutto infondate, non c’è stato assolutamente nulla. Niente di niente. Mi meraviglio di come sia potuta montare una storia così, ho ragione di credere che qualcuno abbia utilizzato il nostro nome per legittimarsi».

Il gruppo Sulla Ternana 2016-2017 spiega che «cercheremo di allestire un gruppo valido e, soprattutto, fatto di gente che avrà voglia di sposare in pieno la causa rossoverde. Chi viene da noi non lo deve fare per soldi ma perché ha voglia di venire in un ambiente sano e competitivo, dove prima di tutto c’è l’impegno, sempre».

L'area tra via XX settembre e strada Santa Filomena

L’area tra via XX settembre e strada Santa Filomena

Il settore giovanile E sulla valorizzazione del settore giovanile l’amministratore unico di via Aleardi sottolinea che  «la scorsa stagione siamo partiti, per i noti motivi, in forte ritardo anche sulla gestione e sulla composizione del settore giovanile. Quest’anno invece sono state già compiute quasi tutte le scelte, allestendo dei buoni organici con diversi innesti. L’obiettivo è che ogni anno, nel turnover della prima squadra, ci siano almeno tre tesserati del nostro vivaio». Niente aggiornamenti però sul centro sportivo da oltre 7 milioni di euro.

Equilibrio finanziario Si passa poi ai conti del club: «Sicuramente chi si avvicina alla Ternana sa che è una società con i numeri a posto, non ha debiti rilevanti e non ha in carico contratti esagerati; molto lavoro, in questa direzione, è stato fatto anche negli ultimi 10 mesi. Il mio compito è quello di essere lucido e non commettere errori di valutazione».

Direttore sportivo e allenatore A due settimane dall’avvio ufficiale della nuova stagione non c’è né ds né allenatore (‘unicum’ rossoverde a oggi): «Entro la metà della settimana prossima, salvo imprevisti, chiuderemo il cerchio dell’area tecnica. Nomi non ne faccio mai, per rispetto dei professionisti coinvolti. Certamente sarà un profilo di grande determinazione, che abbia voglia di sposare in pieno la nostra filosofia». Fabrizio Larini e Alberto Bollini – la Lazio lo vorrebbe sulla panchina della ‘Primavera’, su di lui anche diversi club di Lega Pro – restano in pole. Rumours campani invece mettono in lizza anche Leonardo Menichini, in procinto di lasciare la Salernitana con l’arrivo di Simone Inzaghi. Sulla permanenza del club manager Sebastiano Siviglia non c’è stato alcun cenno da parte di Longarini.

Simone Longarini in conferenza stampa

Simone Longarini in conferenza stampa

Obiettivo e critica «Il mio obiettivo, andando avanti, è quello – prosegue Longarini – di cambiare il meno possibile. Lo scorso anno avevamo nove tesserati e sono state necessarie 17 operazioni di mercato. Quest’anno partiamo con una base decisamente più solida. Posso promettere il massimo impegno, sempre: però serve più gente allo stadio, siamo sedicesimi nella graduatoria di presenze della serie B, dobbiamo salire diverse posizioni anche in questa classifica». Sotto la sua ‘gestione’ la Ternana ha messo a referto la peggior media spettatori dal 1998 in campionati di serie B. Chiaro che, per avere un cambio di passo, servirebbe un qualcosa di molto diverso rispetto a ciò che è accaduto da gennaio in avanti. Senza tuttavia dimenticare le azioni portate avanti tra agosto e ottobre, ben viste dalla piazza e i 53 punti collezionati nonostante le varie traversie. Prima del distaccamento drastico.

Avenatti e Falletti Longarini si sofferma in particolar sui due uruguaiani – ancora per un anno – sotto contratto: «Sono due tesserati della Ternana e sono convocati per il raduno dell’11 luglio. Ovviamente non esistono incedibili nella nostra rosa. Con loro ho sempre parlato in maniera leale e trasparente. Venne fatto un investimento importante tre anni fa e si è lavorato molto per formarli sia tatticamente che mentalmente. Per questi motivi, dopo i risultati ottenuti su entrambi, mi aspetto almeno di recuperare il totale del capitale investito. I ragazzi, e chi li assiste, conoscono bene il mio pensiero a riguardo. C’era un contenzioso dinanzi alla Fifa –  lo scorso 30 settembre aveva smentito problemi di pagamento con il Club Atlético River Plate – che abbiamo chiuso in modo definitivo e tombale circa dieci giorni fa. Hanno ricevuto entrambi un offerta di rinnovo già a gennaio. Attendiamo di conoscere le loro volontà in proposito. Sono certo che il loro comportamento sarà leale». A bilancio risulta una spesa di 4 milioni e 950 mila euro (di questi 3 milioni e 250 riguardano il centravanti classe ’93) complessivi per i due, bonus compresi.

ternana bari 01 - A.Mirimao falletti avenattiFurlan e la serie A Sulla possibilità di cedere l’esterno di Montebelluna Longarini afferma che «sarà compito del direttore dell’area tecnica valutare al meglio la serietà e la congruità delle offerte ricevute».

I talenti campani Infine una considerazione su Palumbo e Tascone: «Palumbo ha avuto un rinnovo importante lo scorso febbraio ed è un giocatore al quale siamo legati particolarmente in quanto prodotto del settore giovanile, così come Tascone. Ma vale quanto detto prima, non esistono incedibili. Non siamo una società che può permetterselo. Scouting? E’ già stato fatto sotto traccia nelle scorse settimane». Ora non resta che attendere il rientro su piazza.

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