Ternana: «Va meglio, ma squilibri restano»

Tra la ‘querelle’ Panucci-Longarini e la sfida di Cesena in arrivo, ecco l’aggiornamento della Sviluppo Editoriale sui conti del club: «Servono ulteriori sforzi»

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di S.F.

In piena burrascabotta e risposta Panucci-Longarini, con ‘richiamo all’ordine’ dell’amministratore unico, in tutto ciò il ds Fabrizio Larini è in una posizione scomoda essendo vicino ad entrambe le parti – e sulla scia della vittoria sul Pordenone, la Ternana inizierà martedì pomeriggio alla preparazione in vista del match di sabato sera contro il Cesena. Una giornata per attacco e la successiva replica, che ha di fatto confermato lo status quo: il tentativo del ligure di far avvicinare il 31enne romano sembra fallito per ora e la liaison tra dirigenza – fatta eccezione per il 63enne parmigiano – e la guida tecnica delle ‘Fere’ è di fatto nullo. Sull’aspetto finanziario del club si registra invece l’aggiornamento della Sviluppo Editoriale S.r.L, la società titolare del 57.26% – 89 mila e 327 azioni, valore nominale di oltre 4 milioni di euro – della Ternana.

PANUCCI SCATENATO: «PRESIDENTE, DOVE SEI?»

Simone Longarini

Simone Longarini

L’assemblea Lo scorso 20 luglio si è riunita infatti l’assemblea ordinaria dei soci della società dell’amministratore unico Giuseppe Capaccia, rientrato in orbita – era consigliere del CdA nel 2006 – rossoverde con l’avvento di Simone Longarini. Con lui presenti Stefano Mercorio, rappresentante della Esperia Servizi Fiduciari S.p.A. (titolare del 49% della Sviluppo Editoriale S.r.l.), e Costantino Franci, in qualità di custode giudiziario delle quote restanti: il 51% – la situazione dal 2010 non è cambiata – è infatti del ‘patron’ Edoardo Longarini. L’incontro è andato in atto per deliberare l’approvazione di bilancio – perdita di 131 mila euro – al 31 dicembre 2015 e confermare Capaccia nel suo ruolo. In definitiva, considerando le varie suddivisioni azionarie, le quote della Ternana sottoposte a sequestro giudiziario sono il 29.202% (valore nominale di 2 milioni e 353 mila euro) sul totale. Fin qui tutto noto.

PANUCCI E LA RICHIESTA DI CONFRONTO CON LONGARINI

Christian Panucci

Christian Panucci

Conti: miglioramenti e squilibri L’obiettivo prioritario di Simone Longarini è raggiungere l’equilibrio finanziario della società, come specificato in più circostanze – anche dall’allora presidente Giuseppe Matteo Masoni – tra luglio e agosto dello scorso anno. E in attesa della pubblicazione dei nuovi dati al 30 giugno 2016, nella nota integrativa della Sviluppo Editoriale S.r.l. a firma Giuseppe Capaccia si legge che ‘la controllata Ternana Calcio S.p.A. ha evidenziato ancora squilibri economici sia nell’ultimo bilancio approvato al 30 giugno 2015, che nella situazione semestrale al 31 diembre 2015, pur essendo intervenuto un miglioramento dei dati economici, sostanzialmente manifestatisi in minori perdite di periodo».

Ricavi deludenti e contrazione dei costi «Di fatto i quattro anni di permanenza – prosegue la nota – nel campionato di serie B non hanno ancora prodotto i ricavi attesi, mentre prosegue l’opera di contrazione dei costi, comunque difficoltosa volendo mantenere costante l’impegno richiesto dalla competizione sportiva. L’equilibrio finanziario e patrimoniale, anche nell’ultimo bilancio approvato, è stato garantito dai versamenti eseguiti dal socio di minoranza (Edoardo Longarini, ndr), poi destinati a copertura delle perdite».

L'area tra via XX settembre e strada Santa Filomena

L’area tra via XX settembre e strada Santa Filomena

«Ulteriori sforzi» Passi in avanti dunque. Ma non è finita: «Ciò premesso, pur valutando con favore l’impegno profuso dall’organo amministrativo che ha gestito l’ultima stagione sportiva, gli saranno richiesti ulteriori sforzi per rendere la società indipendente dall’intervento del socio di minoranza e per sanare i citati squilibri. Sulla base di quanto esposto e delle ulteriori risultanze economico-patrimoniali dell’ultimo bilancio delle società partecipate – o in via di approvazione -, sono state assunte le seguenti valutazioni: la partecipazione nella Ternana Calcio Spa è iscritta per un valore superiore alla corrispondente quota di patrimonio netto risultante dal bilancio annuale al 30 giugno 2015, operata la copertura parziale delle relative perdite iscritte con i versamenti erogati unicamente dal socio di minoranza anche successivamente alla sua chiusura, nonché superiore alla corrispondente quota del patrimonio netto risultante dal bilancio semestrale al 31 dicembre 2015». Intanto, secondo quanto riportato da Sky, il mercato delle ‘Fere’ sarebbe momentaneamente bloccato per volontà del direttore generale Capizzi: in tal contesto potrebbe rientrare il ‘caso Chouchoumīs’, il terzino sinistro che Panucci vorrebbe con sé.

Dati e centro sportivo E rispunta fuori anche ‘Ternanello’. Sul quale si attendono news da Simone Longarini visto che, in linea teorica, ci sarebbe il semaforo verde per cominciare a lavorarci in maniera concreta. E non da poco: «Anche quest’anno, tenuto conto della scarsa significatività del bilancio semestrale, dell’entità dei versamenti a copertura delle perdite erogati dal socio di minoranza successivamente alla sua chiusura, nonché della sua continua passata disponibilità alla copertura delle perdite, dell’ulteriore permanenza nel campionato di Serie B, della possibilità di realizzazione del centro sportivo attrezzato e dei fabbricati residenziali approvati con delibera della giunta comunale di Terni, in attesa di conoscere i dati aggiornati e gli interventi che il nuovo organo amministrativo intende assumere per sanare gli attuali squilibri economici della società, si è ritenuto – termina la nota – di non considerare durevole la perdita subita e, quindi di mantenere il valore di iscrizione in bilancio».

Simone Longarini e l'ex presidente Giuseppe Matteo Masoni

Simone Longarini e l’ex presidente Giuseppe Matteo Masoni

Il silenzio Sulla realizzazione del centro sportivo – investimento da oltre 7 milioni – per le giovanili c’è l’ok del Comune e del Coni: «Sarà una delle priorità. Crediamo nel progetto e vogliamo rilanciarlo», Simone Longarini e Masoni docet. La situazione è chiara: «La società ha iniziato – si legge nella nota integrativa al bilancio della Ternana – nel corso dell’esercizio 2012/2013 ad intraprendere l’iter amministrativo con il Comune di Temi per la realizzazione di un centro sportivo tra la strada S. Filomena e Via XX Settembre in Temi. Nel frattempo è stato anche acquisito il parere favorevole dal Coni, in particolare dalla Commissione Impianti Sportivi nella seduta del 16 ottobre 2013. Il progetto edificatorio approvato comporta un investimento del valore di complessivi  7.403.468.98 euro, interamente finanziabile dall’Istituto per il credito sportivo. In merito al valore del terreno è opportuno rammentare che su di esso è stato autorizzato l’avvio della costruzione di un centro sportivo». Bene. Di rilanci tuttavia, per il momento, nemmeno l’ombra.

 

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