Ternana verso l’Hellas: carica Carbone

Sabato c’è il Verona, il tecnico si fa sentire nella seduta odierna. Out Di Livio e Di Noia. Meccariello: «Sfida con Pazzini affascinante»

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di S.F.

Una settimana di lavoro ‘normale’, con più di 48 ore per preparare una partita. Una possibilità che a Benito Carbone, dal debutto del 7 settembre contro il Pisa, era sempre mancata e che ora è giunta nel momento più idoneo: sabato al ‘Liberati’ la Ternana ospita la favorita principe alla vittoria del torneo, l’Hellas Verona, con il tecnico calabrese che ha riaccolto a tempo pieno in gruppo Manuel Coppola, Fabio Della Giovanna e Marko Dugandžić. Per tre rientri ci sono due uscite, Giovanni Di Noia e Lorenzo Di Livio, entrambi bloccati da noie muscolari.

carbone-pre-verona-hellasUrla Carbone I rossoverdi ormai hanno capito l’antifona. Le sedute e l’approccio soft – quantomeno in pubblico – di Roberto Breda («una persona intelligente», il commento di Meccariello sul tecnico veneto, che ha invece descritto gli altri ex allenatori Domenico Toscano e Attilio Tesser rispettivamente con gli aggettivi caparbio e cauto) sono un lontano ricordo. E anche mercoledì pomeriggio il 45enne di Bagnara Calabra non ha sconfessato il suo atteggiamento ‘aggressivo’, di carica, durante l’allenamento: almeno tre richiami a muso duro al gruppo durante le quasi due ore di allenamento. Al ‘Taddei’ sono rimasti a guardare Di Noia e Di Livio (esami previsti per giovedì nel caso del giocatore pugliese, problemi muscolari anche per il talento romano), mentre Cason, Tascone e Flavioni hanno svolto solo la parte atletica. La sensazione è che per loro la stagione – leggasi tribune continue intervallatate da qualche panchina in caso di rosa ‘corta’ per infortuni – sarà molto lunga.

BIAGIO MECCARIELLO: «INVOGLIARE LONGARINI A VENIRE ALLO STADIO»

Il tridente con La Gumina, Falletti e Surraco

Il tridente con La Gumina, Falletti e Surraco

Mirino sul tridente Carbone ha provato nella partitella conclusiva un undici composto da Di Gennaro, Zanon, Valjent (salterà la gara di Vercelli per gli impegni con la Slovacchia ‘Under’ 21 il 7 e l’11 ottobre, contro Bielorussia e Turchia), Meccariello, Della Giovanna – giocherà Germoni vista la condizione non ottimale del giocatore di proprietà Inter -, Coppola, Bačinovič, Petriccione, Surraco, La Gumina e Falletti. Dall’altro lato Avenatti ha fatto coppia con Dugandžić nel tridente completato da Battista, mentre Defendi ha affiancato Palombi e Palumbo a centrocampo.

Cambi e riavvicinamenti Una delle due ‘bandiere’ – l’altra è il terzo portiere Piacenti – della Ternana 2016-2017 è Biagio Meccariello. Per lui un’annata diversa dalle altre, la prima con la fascia da capitano al braccio: «Abbiamo avuto diversi – il commento del campano dopo il ‘tour de force’ di settembre – cambi e, se all’inizio dell’anno ci fossimo messi a tavolino, avremmo detto che fare 7 punti in 6 partite non sarebbe andato bene. Ma ad oggi siamo soddisfatti perché sappiamo tutti i problemi che ci sono stati». Al ‘Liberati’ e in Comune si è rivisto l’amministratore unico dopo il periodo di ‘vacanza’ dalla città: «Fa piacere quando Simone Longarini, il nostro primo tifoso, ci viene a sostenere. Ci auguriamo – l’opinione di Meccariello – che possa continuare a venire e spetta comunque a noi invogliare lui e i tifosi ad avvicinarsi allo stadio. Ognuno deve fare il suo».

Di Noia e Di Livio guardano la seduta

Di Noia e Di Livio guardano la seduta

Match avvincente Fabio Pecchia e il suo Hellas Verona attesi al ‘Liberati’. Non un mistero che gli scaligeri siano la rosa meglio assortita del campionato: «Non siamo spaventati da nessuno, l’importante è avere il giusto rispetto perché loro sono una squadra con un organico rilevante: non possiamo sbagliare l’atteggiamento. A livello personale la sfida con Pazzini – spiega il capitano rossoverde sull’ex attaccante della nazionale italiana – sarà un piacere, è bello confrontarsi con un attaccante di tale caratura, sarà affascinante. Spero che la Ternana faccia bene di squadra e lo stesso possa fare io». Breve flashback sull’emozione di disputare il derby da capitano: «Dico la verità, temevo per il risultato perché ci tenevo moltissimo a far bene. Poi – aggiunge in merito alla scomparsa di Osvaldo Neri – credo sia stata presa la decisione più giusta».

Il traguardo in arrivo e lo shock panchina A Trapani, salvo infortuni o squalifiche, Meccariello festeggerà (è a quota 97) le 100 gare ufficiali con la società di via Aleardi. Una chance nata dal rinnovo firmato al termine della sessione invernale del mercato: «Quando mi è stato proposto – sottolinea il numero 6 delle ‘Fere’ – il rinnovo non ho esitato, mi sono seduto a tavolino con il presidente e abbiamo risolto: un piacere e un onore per me poter continuare». Breve accenno al caos di metà agosto: «C’è stato un cambio che non ci aspettavamo, avevamo buona stima di Christian Panucci e iniziavamo ad avere fiducia in lui; la società ha deciso di cambiare ed è arrivato Carbone, una persona per bene che cerca sempre il confronto. Lui è disponibile con noi e viceversa: al momento stiamo lavorando bene e siamo soddisfatti, ma non ci dobbiamo sedere».

Il ‘Libero Liberati’

Il ‘Libero Liberati’

Rinascita urbana e privatizzazione stadi Un protocollo d’intesa tra Invimit (Investimenti immobiliari italiani), B Futura e l’istituto per il Credito Sportivo. Nella giornata di martedì è stato sottoscritto con l’obiettivo di creare fondi immobiliari destinati alla rigenerazione e alla valorizzazione di stadi e impianti sportivi di proprietà pubblica, secondo una logica di portafoglio e con prioritario recupero delle infrastrutture esistenti e riqualificazione delle aree adiacenti. «Potranno nascere – ha spiegato Massimo Ferrarese, presindiente Invimit – appositi fondi obiettivo gestiti da Sgr di mercato e promossi dagli enti territoriali proprietari degli impianti oggetto di valorizzazione. Invimit rivestirà il ruolo di investitore garantendo la liquidità necessaria alla riqualificazione degli impianti». Andrea Abodi, presidente della Lega B, ha agggiunto che «il protocollo di intesa ha l’obiettivo di promuovere una forte accelerazione dei processi di sviluppo infrastrutturale e di rinascita urbana in una cornice di assoluto rispetto della sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria delle realtà locali. Entro la fine dell’anno, con alcuni Comuni e Sgr di mercato, si lavorerà per strutturare progetti di fondi volti a garantire una riqualificazione territoriale che permetta a tutte le parti in causa di beneficiare di infrastrutture sportive moderne, efficienti e di servizi di qualità nell’ambito di aree cittadine rigenerate. Infine Paolo D’Alessio, commissario straordinario dell’istituto per il Credito Sportivo: «Convinto che questo accordo crei delle importanti premesse per realizzare nel nostro paese, finalmente, una generazione di stadi moderni con l’innovativa formula dei fondi chiusi immobiliari».

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