Terni, bandi e progetti: ‘spinta’ al commercio

Il consorzio centro commerciale naturale ‘Terni in Centro’ fa il punto sulle attività: «Le risorse ci sono: non sprechiamole»

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Un bando in scadenza – il termine è quello del 28 maggio – e un altro chiuso e che, salvo proroghe, dovrà essere realizzato entro il prossimo settembre. Sulle attività commerciali e artigianali del centro di Terni è in arrivo una ‘pioggia’ di euro attraverso i progetti finanziati da Comunità Europea e Regione Umbria che interessano i ‘centri commerciali naturali’ dei due capoluoghi.

Il consorzio A Terni l’attività di coordinamento viene svolta dal ‘Consorzio centro commerciale naturale Terni in Centro’ di cui Francesco Shu è presidente e sostenuto dalle principali associazioni di categoria. E i bandi rappresentano due importanti tasselli, ma non certo gli unici, delle attività che interessano l’organismo composto – ad oggi – da 31 imprese fra commercio, artigianato e anche un cinema (l’Antoniano).

PARLA FRANCESCO SHU: «ORA SIAMO UNA REALTÀ»

Gli obiettivi «A prescindere dai bandi, che contengono comunque opportunità che ciascun imprenditore dovrebbe cogliere – afferma Francesco Shu -, ciò che ci interessa sono i progetti ad essi collegati. Che possono finalmente rendere la città più attrattiva, sia dal punto di vista commerciale che turistico».

Un nuovo centro I progetti elaborati dal consorzio ‘Terni in Centro’ vanno infatti in diverse direzioni, compatibili con le misure studiate da Regione, Provincia e Comune: si va dall’estensione della rete wi-fi all’intera area perimetrata del centro, fino all’installazione di sistemi di video sorveglianza all’interno dei singoli negozi (integrati con quelli ‘pubblici’ che il Comune si appresta ad implementare), fino alla creazione di un portale-web in grado di dare visibilità alle imprese aderenti e ai principali poli turistici del ternano, ma anche l’installazione di oltre dieci totem informativi di ultima generazione e una sinergia con i principali eventi e le manifestazioni in grado di convogliare presenze, soprattutto turistiche, nella città di Terni.

L’appello «Pensiamo che non cogliere l’opportunità rappresentata dall’accesso a finanziamenti certi e a fondo perduto – afferma Francesco Shu – sia un errore. L’investimento, soprattutto a queste condizioni, crediamo sia un concetto insito nel ‘fare impresa’ e attraverso l’adesione al consorzio, in questa fase, è possibile accedere a risorse che altrimenti rischiano di riprendere la strada di Bruxelles. Ma di tempo, per il bando in scadenza il 28 maggio, ce n’è poco e per ottenere i finanziamenti a fondo perduto è necessario che le attività si mettano in contatto con la nostra struttura o con le associazioni di categoria di appartenenza».

Il futuro Dopo le tensioni con la Confesercenti, legate all’elaborazione dei due progetti concorrenti per il ‘centro commerciale naturale’ di Terni, ora il clima sembra più disteso. Viatico per un significativo ampliamento della compagine consortile. «E siamo assolutamente disponibili – afferma Francesco Shu – anche se un plauso va rivolto ai primi aderenti che hanno creduto nel progetto ma soprattutto hanno investito in favore di questa città e di questo territorio, puntando su un progetto che in quella fase poteva apparire astratto, ma che oggi, e ne abbiamo un esempio con il Centro commerciale naturale che è ormai realtà, è diventato qualcosa di estremamente concreto e in grado di convogliare idee, risorse e opportunità. Nessun commerciante deve più sentirsi solo nella sua ‘battaglia’ quotidiana e questo è dimostrato dai fatti che ci stanno dando ragione, grazie anche al supporto logistico che il Comune è stato sin qui in grado di darci».

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