Terni, Briccialdi: ecco come sarà salvato

Soddisfatti i vertici dell’istituto musicale, che dovrà restituire i due milioni di debiti verso il Comune in trenta anni, con rate semestrali da 35 mila euro

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Dopo paure, minacce di chiusura e polemiche, il 30 novembre è stato approvato dalla giunta comunale di Terni il tanto atteso rinnovo della convenzione con l’Istituto Briccialdi. Una convenzione annuale, di circa 765 mila euro, che ha validità fino al 31 dicembre 2018. L’istituto, da parte sua, si è però impegnato a rispettare un piano di rientro, relativamente all’accertamento e alla riscossione dei crediti vantati dall’amministrazione comunale per i periodi pregressi.

L'orchestra d'archi

L’orchestra d’archi

La convenzione Il Comune, si legge nella delibera, fino al riconoscimento della statizzazione, allo scopo di mantenere le condizioni operative dell’Istituto, si impegna, per il periodo di vigenza della convenzione, a prevedere annualmente un sostegno strategico nel bilancio comunale all’attività dell’Istituto Briccialdi, secondo un nuovo modulo di finanziamento che prevede un’articolazione in parte fissa e in parte variabile del finanziamento da bilancio comunale, relativamente alle attività di base e alle attività aggiuntive che arricchiscono la proposta formativa. Il finanziamento da bilancio comunale è previsto nel bilancio pluriennale 2016-2018, secondo gli obiettivi definiti nel relativo Dup e potrà essere rivisto annualmente in fase di approvazione del bilancio di previsione.

LA DELIBERA E IL PIANO DEL BRICCIALDI

I locali attualmente adibiti a sede dell’Istituto, di proprietà del Comune, sono allo stesso affidati in comodato d’uso per lo svolgimento delle finalità statutarie per il periodo di validità del protocollo. Le spese per manutenzione straordinaria saranno a carico del Comune. I beni mobili (arredi, attrezzature e tutti gli strumenti musicali) di proprietà del Comune sono affidati all’Istituto in comodato d’uso, come da inventario in corso di redazione. Tutte le spese per manutenzione ordinaria dell’immobile e dei beni mobili, così come gli adempimenti relativi alla normativa sulla sicurezza, saranno a carico dell’Istituto.

L'istituto musicale Briccialdi

L’istituto musicale Briccialdi

Il personale Il Comune dispone l’assegnazione in comando di due unità di personale amministrativo (un coordinatore amministrativo e un operatore amministrativo), riconoscendo alle stesse il diritto di opzione (restare nei ruoli del Comune o transitare nei ruoli Afam), con conseguente assoggettamento alla normativa vigente in materia di personale del comparto di riferimento. Tale diritto può essere esercitato in qualsiasi momento. Le unità di personale, momentaneamente comandate, che non si sono avvalse del diritto di opzione per transitare nei ruoli dell’Afam potranno continuare ad essere assegnate in regime di comando presso lo stesso, per tutto il tempo della durata della convenzione. Il pagamento degli oneri relativi al trattamento economico fondamentale ed accessorio di detto personale comandato, che è totalmente a carico dell’ente che utilizza i lavoratori, è effettuato direttamente dall’Istituto Briccialdi.

La scadenza Nei 4 mesi precedenti la scadenza, il Comune e l’Istituto effettueranno una valutazione congiunta delle condizioni al momento esistenti, a seguito della valutazione saranno adottati i provvedimenti ritenuti opportuni e possibili per procedere al rinnovo del Protocollo. Il mancato rispetto del piano di rientro, in particolare, precluderà qualsiasi rinnovo. La convenzione sarà comunque soggetta a revisione nel caso di statizzazione dell’Istituto.

terni-briccialdi-piano-di-rientroIl piano di rientro Il debito riconosciuto verso il Comune di Terni è di poco più di 2 milioni di euro (2.006.321,75), maturato nel periodo primo gennaio 2009-31 agosto 2016. Il piano di rientro prevede la restituzione in 60 rate semestrali di circa 34 mila 485 euro ciascuna, comprensive di tasse. Quindi 68.970,61 euro annui, per 30 anni.

Vincenzo Bisconti

Vincenzo Bisconti

Il presidente «Apprezzamento vivo e sincero» viene espresso dal presidente del Briccialdi, Vincenzo Bisconti, «perché ancora una volta l’amministrazione Di Girolamo interpreta la volontà dei cittadini ternani che vogliono preservare e far crescere il proprio conservatorio. Ho consapevolezza del valore di questo impegno assunto dal sindaco e dalla giunta in una fase così delicata e difficile nella quale saper indirizzare le risorse verso progetti a lungo termine richiede coraggio e capacità di visione. Ma ho la certezza che l’investimento sui giovani sarà il più redditizio per questa comunità. L’impegno dei Dirigenti del Comune e dei funzionari del Briccialdi credo sia stato determinante per metterci alle spalle ogni controversia».

Marco Gatti

Marco Gatti

Il direttore Marco Gatti, invece esprime «soddisfazione perché il primo passo è compiuto e sono fiducioso che l’iter ancora da compiere per la piena adozione dell’atto non incontrerà ulteriori ostacoli. A tal proposito richiamo ancora al più alto senso di responsabilità tutte le parti coinvolte, a protezione e sostegno del Briccialdi verso la statalizzazione». Ora la delibera della giunta comunale dovrà affrontare il percorso classico: passaggio in commissione e poi voto in aula del consiglio comunale.

 

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