Terni, caso-Comune: indagati parlano

Fra i coinvolti nell’operazione ‘Spada’ c’è chi ha deciso di essere sentito dal pm. Appalto-mense: il sindaco invia il bando all’Anac

Condividi questo articolo su

Tempo di studiare le prime ‘strategie’ difensive, per i legali delle sedici persone coinvolte nell’operazione ‘Spada’ (FOTOVIDEO) condotta dalla squadra Mobile di Terni – con il supporto dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria e della Compagnia di Terni – incentrata su diversi appalti pubblici e sul rapporto fra amministratori, funzionari dell’ente ed alcune importanti cooperative del territorio (VIDEO).

‘OPERAZIONE SPADA’, GLI INDAGATI REPLICANOVIDEO

Interrogatori Fra gli indagati c’è chi – come il funzionario comunale Federico Nannurelli, il dirigente Renato Pierdonati, l’assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi e il commercialista Goffredo Maria Copparoni, con i primi due assistiti dall’avvocato Francesco Donzelli, il terzo da Attilio Biancifiori e il quarto da Carlo Orsini – ha già chiesto di essere sentito dal magistrato – il fascicolo era stato aperto da Raffaele Iannella ma ora il procuratore capo Alberto Liguori lo starebbe seguendo in prima persona – nella certezza di poter chiarire in tempi certi e celeri ogni aspetto relativo al proprio coinvolgimento nell’indagine emersa clamorosamente con perquisizioni e sequestri presso gli uffici comunali, le sedi delle attività private e le abitazioni degli indagati. Fra quest’ultimi figurano anche l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, il presidente della coop Actl Sandro Corsi, Stefano Notari della coop Alis – tutti e tre difesi dall’avvocato Roberto Spoldi -, Antonio Sabatini (UltraServizi) difeso da Massimo Carignani, l’amministratore di AllFoods Massimo Piacenti e il dirigente della stessa azienda Riccardo Fioriti – difesi dall’avvocato Manlio Morcella -, il funzionario comunale Paolo Neri, Alessandro Marinucci (coop Asso) difeso dall’avvocato Enrico De Luca, Gianluca Tomassi (coop La Torre), Luca Ascani (Gea) e Nicola Cimadoro (coop SoLCo), quest’ultimo difeso dall’avvocato Valentino Viali.

I SETTE FILONI DELL’OPERAZIONE-SPADA

Obiettivo-fascicolo Fra le opzioni che altri legali stanno valutando, c’è quella di depositare memorie difensive. Altri ancora – come l’avvocato Massimo Proietti, difensore di Carlo Andreucci (coop Alis) – hanno già presentato l’istanza per il riesame ‘reale’ finalizzato al dissequestro delle ‘carte’ finite in mano agli inquirenti. Un’azione che, al di là dell’esito concreto, può consentire alle difese di apprendere qualche elemento in più sui contenuti dell’indagine tuttora in corso e, per forza di cose, ‘secretata’. Più difficile che qualcuno possa chiedere direttamente l’acquisizione dei contenuti del fascicolo. Le restanti linee difensive sono al momento più ‘attendiste’, anche perché poco si può dire, al momento, su un procedimento in piena evoluzione, che può sì vedere l’uscita di scena di uno o più indagati, ma anche il coinvolgimento di altre persone al momento estranee.

CAOS IN CONSIGLIO COMUNALEIL SINDACOM5SVELENI

Le denunce Che la quasi totalità dei sette ‘filoni’ dell’inchiesta sia partita da denunce-querele, è un altro dettaglio noto a tutti. Si va da cooperative, una in particolare, ‘scontente’ di come il Comune abbia condotto la partita del verde pubblico, ma anche quella legata alla gestione dei cimiteri, fino a temi già emersi con dovizia di particolari in consiglio comunale. Come il project financing-Enerstreet per l’illuminazione pubblica, su cui il consigliere comunale Marco Cecconi (FdI) si era esposto in prima persona, con tanto di documenti inviati all’Autorità nazionale anti corruzione presieduta da Raffaele Cantone.

‘GIUSTIZIA-SPETTACOLO, MA A TERNI SERVE?’ – IL CORSIVO DI WALTER PATALOCCO

Intercettazioni a raffica L’indagine – altro dettaglio noto – più che sui documenti acquisiti, e al vaglio degli inquirenti, si fonda su una mole consistente di intercettazioni telefoniche e ambientali, con gli investigatori della polizia di Stato che per mesi sono stati sulle tracce di alcuni degli indagati, per ricostruire rapporti, intrecci, pressioni e ‘scambi di cortesie’. Con tanto di incontri in locali pubblici, ristoranti e bar. Dove evidentemente i ‘faccia a faccia’ venivano carpiti dagli inquirenti.

Contromossa sulle mense Un appalto non ancora affidato e finito nell’occhio del ciclone a seguito dell’operazione-Spada: quello relativo alle mense delle scuole comunali. Mercoledì il Comune ha trasmesso all’Anac il nuovo bando. «Abbiamo voluto – afferma il sindaco Leopoldo Di Girolamo – interessare un organismo nazionale di grande spessore per avere una valutazione del bando che assicurerà per i prossimi anni, agli alunni delle scuole comunali, un servizio essenziale come quello della mensa. A Terni il bando ha avuto, nei suoi aspetti fondanti del servizio, un approfondito percorso di partecipazione che è durato un anno e che ha coinvolto le famiglie, il mondo della scuola, l’associazionismo. Con il passo compiuto oggi vogliamo rafforzare ulteriormente i percorsi della trasparenza e della legalità, un fronte sul quale siamo impegnati con azioni concrete».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli