Terni, Cmm: ‘abusivi’ padroni del parcheggio

Dall’ospedale al Centro Multimediale l’operazione ‘acchiappo’ continua

Condividi questo articolo su

di Fra. Tor.

La scena è di quelle viste e riviste. Per molto tempo la polemica ha riguardato il parcheggio dell’ospedale Santa Maria. Da qualche tempo la faccenda è ricominciata in quello del Centro Multimediale.

Il parcheggio dell’ospedale Per anni, il parcheggio del Santa Maria di Terni in piazzale Tristano di Joannuccio, nonostante molteplici denunce, è stato luogo di attività per posteggiatori abusivi. Nel giugno del 2013, si è tentato di arginare il problema chiudendo il parcheggio, controllato da un sistema di sbarre automatiche, con conteggio delle auto in entrata e in uscita. Ma al parcheggiatore abusivo è bastato spostarsi di poche centinaia di metri, nel parcheggio sottostante, per continuare ad esercitare il suo lavoro.

GUARDA LE FOTO DEI PARCHEGGIATORI ABUSIVI

Parcheggiatori abusivi Loro stanno lì, appostàti. Tengono sotto controllo gli eventuali posti liberi e quando tu arrivi con la macchina, inizia l’operazione ‘acchiappo’: il primo che ti avvista inizia a sbracciarsi e ti invita ad andare nella sua direzione.

Il parcheggio Tu arrivi, lui ti indica il posto e, magari, ti aiuta pure a fare manovra per parcheggiare, Poi, però, quando scendi dalla macchina arriva ovviamente la richiesta di soldi. Proprio come all’ospedale.

I controlli E proprio come lì, qualcuno che passa a dare un’occhiata, almeno ogni tanto, ci sarebbe pure. E loro, gli abusivi, se la danno a gambe. Ma poi tornano e tutto, ovviamente, ricomincia da capo.

Esposto La Lega Nord prende posizione e presenta un esposto sugli abusivi: «Tanti cittadini lamentano di avere subito minacce ed in diversi casi queste minacce si sono tradotte in danni alle autovetture in sosta. Allo stato non è stata fatta un’opera di controllo concertata e studiata da parte di tutte le forze dell’ordine, come dimostrato dal numero sempre crescente dei parcheggiatori abusivi. Per legge – dice Emanuele Fiorini – l’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatori o guardamacchine deve essere punito con sanzione pecuniaria amministrativa. Inoltre, laddove il parcheggiatore improvvisato pretende di essere pagato, ‘commette il reato di estorsione se, con violenza o minaccia, pretenda il pagamento di un compenso per l’attività di parcheggiatore abusivo’. Per tutte le ragioni sopra esposte, chiediamo alle forze dell’ordine di intraprendere tempestivamente un’azione più intensa finalizzata a debellare drasticamente il fenomeno dei parcheggiatori e guardamacchine abusivi».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli