Terni: due ascensori, destino comune

Per l’apertura al pubblico il Comune dovrà affidare quello realizzato insieme alla passerella della stazione e quello alla Basilica di San Valentino a dei responsabili di esercizio

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La passerella della stazione

La passerella della stazione

di Fra.Tor.

La nuova passerella che collegherà il piazzale della stazione al parcheggio di via Proietti Divi, ultimata in estate e che a breve dovrebbe essere inaugurata, porta già delle buone notizie per Terni. Forse. A breve, infatti, dovrebbe essere messo in funzione l’ascensore che conduce alla passerella dal piazzale della stazione e insieme, finalmente, anche quello che collega la Basilica di San Valentino con il parcheggio sottostante. Un percorso realizzato circa 16 anni fa e riqualificato nel 2015, che permette l’accesso alla Basilica anche alle persone disabili, e oggetto di non poche polemiche.

L’affidamento Per mettere in funzione i due ascensori il Comune di Terni dovrà individuare i rispettivi responsabili di esercizio e connessi adempimenti, ai fini dell’acquisizione del parere Ustif – organismo certificatore per gli impianti di trasporto – e per le periodiche verifiche, limitatamente al primo anno di esercizio degli impianti. Secondo il Comune l’importo stimato per ognuno dei servizi è inferiore a 40 mila euro, pertanto l’affidamento può essere diretto, previa indagine di mercato e con la consultazione di almeno due professionisti in possesso dei requisiti specifici richiesti per la figura del responsabile di esercizio dal decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ferma restando l’approvazione della nomina da parte dell’Ustif territorialmente competente, quale parte della procedura da attivare.

L’indagine di mercato e la puntuale stima del corrispettivo del servizio avverrà, qualora non fosse possibile la consultazione dell’albo ufficiale dei tecnici abilitati in possesso del Ministero, attraverso la consultazione del sito dell’Anitif (Associazione nazionale italiana tecnici di impianti funicolari) dove sono reperibili, in particolare, i criteri per il calcolo della tariffa professionale che verrà posta a base d’asta, nonché l’elenco degli associati in buona parte in possesso dei requisiti richiesti per la figura di responsabile di esercizio.

Il Rup Il Comune di Terni sottolinea inoltre che le due procedure dovranno essere in capo ai Rup (Responsabile unico del procedimento) già titolari dei singoli interventi interessati: l’architetto Roberto Meloni per l’ascensore alla stazione e l’architetto Mauro Cinti per quanto riguarda quello alla Basilica di San Valentino. L’individuazione del soggetto o dei soggetti gestori dei due impianti sarà oggetto di approfondimento a cura dei Rup interessati e nell’ambito dell’approfondimento della procedura. La copertura finanziaria dei due servizi, individuata all’interno delle risorse stanziate o ascrivibili agli stessi interventi, sarà impegnata una volta definiti puntualmente gli importi dei servizi stessi a seguito dell’espletamento della gara.

Cancello chiuso a San Valentino

Cancello chiuso a San Valentino

L’Ustif L’acquisizione del parere Ustif, per quanto riguarda l’ascensore che conduce alla passerella dal piazzale della stazione, non dovrebbe essere una procedura molto complicata, dato che la passerella è di nuova costruzione e le documentazioni necessarie dovrebbero essere tutte disponibili. Più complicata, forse, potrebbe essere la procedura per quanto riguarda l’ascensore di San Valentino. Come raccontato a febbraio da umbriaOn, tra i documenti da presentare all’Ustif, dovrebbero essere incluse, ovviamente, anche le certificazioni, autorizzazioni e collaudi vari, effettuati negli anni in cui il percorso, compreso l’ascensore, venne costruito, cioè i primi anni 2000. Il geometra del Comune, Federico Nannurelli, aveva spiegato che per questo poteva essere d’aiuto proprio «l’architetto Mauro Cinti, che all’epoca si occupò di questo. Lavori che, tra l’altro, non sono mai stati completati».

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