Terni e Foligno: «Tutele per i disabili»

La Usl Umbria 2 allestisce il ‘Centro ausili aziendale’ con una doppia sede

Condividi questo articolo su

La definizione che viene proposta dalla Usl Umbria 2 è chiara: «Una struttura fondamentale per favorire l’autonomia e l’autosufficienza delle persone disabili attraverso la personalizzazione degli ausili quali carrozzine e sistemi per la comunicazione computerizzati».

Gli ausili Si tratta del ‘Centro ausili aziendale’ della Usl Umbria 2, che sarà «un polo di riferimento di area vasta per le attività di informazione, consulenza e supporto finalizzate a indirizzare utenti, operatori e servizi verso la migliore conoscenza, scelta e utilizzo delle soluzioni tecniche e tecnologiche necessarie a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Il Centro ausili nasce per uniformare la risposta assistenziale in tutto il territorio di competenza e svilupperà una stretta sinergia con il Centro per l’autonomia umbro, che da anni contribuisce a rendere concreti i progetti di vita delle persone disabili».

Fratini In Umbria, spiega il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2, Sandro Fratini, «la disabilità è una priorità più che altrove: in termini assoluti il numero di disabili da assistere rispetto alla popolazione è il più alto del Paese e la disabilità appare essere in parte una causa ed in parte una conseguenza della disuguaglianza delle opportunità. Per questo motivo, in linea con le indicazioni regionali, abbiamo promosso la costituzione di questa struttura, che completa la rete sanitaria e assistenziale umbra dedicata agli utenti disabili».

Le sedi Nelle due sedi operative di Foligno e di Terni, gli spazi saranno individuati nelle prossime settimane, opereranno équipes multidisciplinari formate da personale sanitario specializzato nel settore degli ausili, come fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, fisiatri, medici specialisti ed altre figure rilevanti non sanitarie come assistenti sociali, un ingegnere e un tecnico informatico.

Zampolini «Le attività – aggiunge il direttore del dipartimento di riabilitazione, Mauro Zampolini – sono finalizzate ad offrire risposte ai bisogni di mobilità, autonomia e vita indipendente, cura della persona e assistenza, accessibilità e adattamento degli spazi di vita e lavoro, comunicazione, apprendimento e interazione con l’ambiente, controllo ambientale e domotica, inserimento scolastico, sociale e lavorativo, integrazione ed inclusione sociale».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli