Terni, fra topi e rifiuti: degrado in via Ferraris

Città sommersa dai rifiuti sotto le feste: si moltiplicano le segnalazioni. In via Catalochino un cestino non viene svuotato da un mese

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Via Galileo Ferraris

Via Galileo Ferraris

Dopo quelle denunciate mercoledì – da Sant’Agnese al centro storico, da Santa Maria Maddalena a viale Brin e viale Trento – si moltiplicano le segnalazioni dei lettori di umbriaOn relative a situazioni di degrado in città, dove immondizia e sporcizia la fanno da padrone. L’ultima in ordine di tempo riguarda le centralissime via Galvani e via Ferraris, a due passi dalla prefettura e dalla stazione ferroviaria.

immondizia-rifiuti-e-degrado-via-ferraris-via-galvani-a-terni-29-dicembre-2016-1Discariche urbane «La nostra città – denuncia una lettrice – è letteralmente sommersa dai rifiuti nell’indifferenza generale di istituzioni ed enti che, evidentemente, sono occupati in altro. L’isola ecologica condominiale di via Galvani, per fare un esempio, è praticamente diventata una discarica ad uso e consumo di tutti. In questi mesi abbiamo visto lasciare di tutto, compresi televisori e ventilatori. Nessuno sembra interessarsene».

immondizia-rifiuti-e-degrado-via-ferraris-via-galvani-a-terni-29-dicembre-2016-2«Topi lungo le strade» Una denuncia che riguarda anche la parallela via Galileo Ferraris: «I topi attraversano la strada come normali cittadini e ci domandiamo cosa sarà di noi e della nostra salute, in particolare durante la stagione estiva. Vorremmo anche ricordare ad enti ed istituzioni come nei mesi scorsi sono usciti articoli in cui si lodava la nuova raccolta differenziata e di come noi cittadini paghiamo una costosa Tari a fronte di questo degrado».

Via Catalochino

Via Catalochino

Via Catalochino Un’altra situazione estrema viene segnalata a poche centinaia di metri di distanza in linea d’aria, via Catalochino, una traversa di via Battisti. Lì, nei pressi dell’ufficio postale, c’è un cestino per i rifiuti che non viene svuotato da almeno un mese. E le conseguenze sono ben visibili – l’odore non è da meno – a chiunque passi in zona. Situazione esasperante anche e soprattutto per i residenti costretti a convivere con una mini-discarica sotto casa.

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