Assume i toni della tragica beffa, la ricostruzione del tragico incidente mortale che si è verificato nella tarda mattinata di venerdì, sul Raccordo autostradale Terni-Orte. Un uomo di 63 anni; Anelio Bigi, residente a Terni, ma di ordine toscana; che si era fermato, dopo che una vettura che lo precedeva aveva sbandato ed era rimasta ferma sulla carreggiata, è sceso dalla sua auto per segnalare il pericolo ai mezzi che sopraggiungevano, ma sarebbe stato investito da uno di questi. Che lo ha ucciso.
L’incidente Il tragico episodio è avvenuto lungo la corsia sud del RaTo, all’altezza dell’uscita per Nera Montoro. Un giovane, a bordo di una Toyota Yaris avrebbe sbandato per poi finire in testa-coda. Due auto si sono fermate. L’uomo che ha poi perso la vita sarebbe sceso dalla sua Opel Astra per segnalare l’incidente, ma un furgone Ford Transit – condotto da un operaio 34enne di Perugia e diretto ad Orte per effettuare delle consegne, dopo aver a sua volta sbandato, lo ha travolto, scaraventandolo nel fossato adiacente al RaTo e uccidendolo sul colpo.
Anello Bigi, la vittima
I soccorsi E’ stato lo stesso conducente del furgone, che in un primo momento non si era nemmeno reso conto di quanto accaduto, a tentare di soccorrere l’uomo investito e poi a lanciare l’allarme. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e ai sanitari del 118, i carabinieri di Narni Scalo, gli agenti della polizia stradale di Terni e i tecnici Anas. Per lo sfortunato 63enne, però, non c’è stato nulla da fare. E’ morto prima che gli si potesse portare aiuto.
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