Terni, le cooperative: «La nostra versione»

La replica di dirigenti e soci lavoratori dopo le notizie ed i commenti sul ‘confronto’ avvenuto nell’ufficio del M5S a palazzo Spada

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di Sandro Corsi, Stefano Notari, Antonio Sabatini, Innocenzo Bizzarri, Eleonora Bonoli, Roberto Crobu, Luciana Cuccu, Fausto Forgia, Sara Galli, Alessandra Pernazza, Fabrizio Proietti – Dirigenti e soci lavoratori delle cooperative sociali di Terni

“Incursione”, “Violenza”, “Abusivo ingresso a casa d’altri”, “Intimidazioni”. Queste sono le terminologie con le quali è stata appellata la nostra iniziativa.

E’ bene chiarire che il trasparente Movimento 5 Stelle, nazionalmente noto per vere incursioni, assalti ai tetti, linguaggi violenti ed esaltata maleducazione, aveva indetto una pubblica conferenza stampa al terzo piano di palazzo Spada, ovvero la Casa comunale, ovvero dei Cittadini e non privata. Alla luce di ciò, in qualità di lavoratori e dirigenti delle coopsociali, ci siamo recati al terzo piano; la porta era aperta, è stato chiesto permesso e, messici seduti ove possibile, abbiamo invitato gli illustri astanti all’open-day delle coopsociali che si terrà nei primi di Gennaio.

Parimenti, dopo le dovute scuse per il ritardo si è chiesta, dopo che il consigliere Liberati aveva dichiarato chiusa la conferenza stampa, la possibilità di porre una domanda e, non ricevendo diniego alcuno, la domanda è stata formulata: quando i 5 stelle e Liberati parlano di “maestranze manovrabili”, “lavoratori sottopagati”, “voto di scambio”, si riferiscono alle coopsociali Actl, Alis, Ultrservizi, Solco? Sì o No?”. Questa era la domanda ma, ad essa, come da video, nessuna risposta.

Ed è fondamentale per tutti, anche per i media, conoscere l’inizio del video che alleghiamo. Ma la domanda di oggi è questa: quando il consigliere Liberati, cittadino che esercita un pubblico ufficio, ci ammonisce dicendo “vi continuerò a perseguire” che cosa vuol dirci, come imprese? Ed inoltre quando Liberati chiede “Lei considera normale che un cooperatore come lei sia ancora in quella posizione?” che cosa auspica o si augura visto che certo Corsi, Notari, Sabatini e altri sono indagati ma non hanno alcun provvedimento restrittivo, tanto meno di libertà di parola o altro?

Quindi nessuno ha interrotto nulla né tanto meno intimidito alcuno né la libertà altrui. È per questo che facciamo profondamente nostro l’appello del nostro Sindaco alla moderazione dei toni, al dialogo e rispetto reciproco. E’ però certo che come dirigenti e soci-lavoratori delle coopsociali non tollereremo allusioni, falsità ed ingiurie neanche velate alla propria dignità e onestà personale, lavorativa ed aziendale. E per questo agiremo, come nostro diritto, in tutte le sedi.

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