Terni, processo Asm: sentenza e commenti

All’ex dg Onori inflitto un anno per mobbing nei confronti di Leonardo Carloni. Assolto da tutti i reati l’ex sindaco Paolo Raffaelli

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di F.T.

L'avvocato Bececco, il pm Massini e Leonardo Carloni

L’avvocato Bececco, il pm Massini e Leonardo Carloni

Un anno all’ex direttore generale Asm per mobbing – tecnicamente, maltrattamenti e lesioni – nei confronti dell’attuale dirigente del servizio ambientale dell’azienda, Leonardo Carloni. Assolto da tutti i reati l’ex sindaco Paolo Raffaelli ‘per non aver commesso il fatto’. Assolti lo stesso Onori (con una parte di accuse estinte per prescrizione), gli ex presidenti Asm Giacomo Porrazzini e Piero Sechi, l’ex responsabile del personale Mauro Listante e l’ex capo del servizio segreteria Agata Mariani dalle altre imputazioni per mobbing. Assoluzione per Onori, Porrazzini e Sechi dall’accusa di abuso d’ufficio perché ‘il fatto non sussiste’. Prescritte tutte le ipotesi legate ai reati ambientali. Questa, in sintesi, la sentenza del processo Asm, emessa venerdì pomeriggio dal tribunale di Terni in composizione collegiale.

Soddisfazione per gli assolti

Soddisfazione per gli assolti

Assolti Le altre assoluzioni riguardano gli ex dirigenti dell’ufficio ambiente della Provincia, Giovanni Vaccari Vitale e Paolo Grigioni, prosciolti dall’accusa di ‘rifiuto d’atti d’ufficio’. Assolto perché il fatto non sussiste’ anche il perito chimico Luigi Rosati, accusato di ‘esercizio abusivo della professione’.

Prescrizione Il collegio giudicante presieduto da Massimo Zanetti, con giudici a latere Angelo Matteo Socci e Simona Tordelli, ha dichiarato il ‘non doversi procedere’ per intervenuta prescrizione nei confronti dello stesso Onori, limitatamente ad alcuni episodi di mobbing e per tutte le ipotesi ‘ambientali’ riguardanti anche agli altri imputati: Giacomo Porrazzini, Stefano Tirinzi, Raffaele Antonio Iannotti, Attilio Amadio, Paolo Olivieri, Pietro Palmieri, Daniele Moroni, Giovanni Di Fabrizio, Luigi Rosati, Fabio Bassetti, Pierluigi Vergani, Domenico Bussoletti e Sandro Sidori.

Paolo Raffaelli in aula

Paolo Raffaelli in aula

Raffaelli Prima di leggere il dispositivo, il presidente Zanetti ha voluto ringraziare il pm Elisabetta Massini e tutti gli avvocati «per aver consentito uno svolgimento sereno e corretto del processo». Fra le assoluzioni spicca senz’altro quella di Paolo Raffaelli, estraneo – a giudizio del collegio – a tutte le ipotesi di reato formulate dalla procura nei suoi confronti. Laconico il commento dell’ex sindaco: «Nove anni: sono passati quasi nove anni, era il marzo del 2007, da quel comunicato in cui l’allora procuratore Carlo Maria Scipio dichiarava che in tutta questa indagine non c’era alcun elemento di reato, ma solo problemi amministrativi».

I difensori

I legali difensori

Appello L’avvocato di Moreno Onori e Piero Sechi, il professor Paolo Dell’Anno, preannuncia che ricorrerà in appello contro la condanna di Onori ad un anno per mobbing: «Chiaramente dobbiamo prima conoscere le motivazioni della sentenza (90 giorni per il deposito, ndR) – spiega – ma l’impressione è che il castello accusatorio del pm sia crollato perché al di là della condanna di Onori rispetto al solo Carloni, tutti gli altri reati a lui contestati sono caduti. L’ingegner Sechi è stato assolto con formula piena e da questo punto di vista c’è un po’ di rammarico per la decisione assunta rispetto ad Onori, la cui condanna è comunque dimezzata rispetto alla richiesta iniziale. Vedremo come il collegio motiverà la sussistenza dei ‘maltrattamenti in famiglia’». Soddisfatti gli altri legali difensori degli assolti, fra cui gli avvocati Roberto Spoldi, Laura Chiappelli, Maria Mezzasoma, Giuseppe Sforza, Carlo Viola e Roberto Romani.

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