Terni, rifiuti e turismo: ma il senso civico?

Le criticità del servizio di raccolta sono sotto gli occhi di tutti, ma poi i cittadini – come nel caso della zona di Ponte del Toro – ci mettono del loro – Il corsivo di Walter Patalocco

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di Walter Patalocco

Hanno ragione gli amministratori ternani: migliaia e migliaia di turisti alla Cascata, ma non si riesce a far loro vedere altre attrattive ternane. Manco due passi per andare a vedere il Ponte del Toro, opera idraulica dell’epoca romana recentemente restaurata con conseguente dispendio di soldi ed energie.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAMa speriamo proprio che no, non li facciano i turisti quei due passi: perché si troverebbero davanti ad un cumulo di immondizia.

Le foto sono state scattate nel primo pomeriggio di sabato. I cassonetti della raccolta (differenziata eh, per carità!) sono stati piazzati proprio lì dove basta una semplice manovra per svuotarli sul camion. A ‘prima arrivata’, cinquanta metri prima di arrivare al Ponte del Toro.

Quando si fa, poi, questa raccolta? Uno spettacolo vergognoso.

Non solo cassonetti o bidoni colorati. Perché immancabili sono i soliti ‘bene educati’ e sempre pronti a sbandierare il loro senso civico, i quali hanno pensato che essendoci i cassonetti lì si potesse scaricare ogni cosa, comprese le solite, famigerate gomme d’automobile lise.

Meno male che i turisti danno un’occhiata alla Cascata e se ne vanno insomma. Sennò sai che bella figura!

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