Terni, San Valentino: «Siamo indignati»

Ascensore fermo nel giorno della ‘Festa della promessa’. Colasanti: «Il Comune dovrà rispondere per la brutta figura»

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di Francesca Torricelli

All’inaugurazione delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche alla basilica di San Valentino, umbriaOn era rimasta ad un ‘forse’. Era novembre 2015, i lavori erano completati, ma l’ascensore che collega il percorso al parcheggio di via San Valentino quel giorno, era chiuso. La spiegazione ricevuta era stata: «Non è sempre in funzione per motivi di sicurezza e per evitare atti di vandalismo». Bene, giustissimo. Sicuramente quando ce ne sarà bisogno verrà aperto. E invece?

Terni San Valentino ascensore (2)Festa ‘amara’ Domenica mattina, per la tradizionale ‘Festa della promessa’, un centinaio di coppie provenienti da tutta Italia si sono ritrovate nella basilica di San Valentino per rinnovare la loro promessa d’amore. Molti di loro, insieme a parenti e amici hanno lasciato l’auto nel parcheggio sottostante, qualcuno con il bambino nel passeggino, qualcun altro con difficoltà nella deambulazione e, infine, qualcuno un po’ avanti con l’età. Ma quando hanno raggiunto il cancello dell’ascensore l’amara sorpresa, tutto chiuso. E quindi via, in ‘marcia’ fino alla basilica.

Terni San Valentino ascensore (3)L’indignazione «Siamo indignati per vedere una struttura, da poco, inaugurata, abbandonata al suo destino», esclama il presidente della Unmil Gianfranco Colasanti, raggiunto telefonicamente. «Quando associazioni come la Unmil e ‘Un volo per Anna’ si impegnano per fare progetti, trovare risorse e assicurarsi che i lavori vengano realizzati nei tempi stabiliti, si da per scontato che una volta consegnati al Comune vengano utilizzati al meglio. E invece lasciano tutto chiuso. Rimaniamo sbalorditi». Colasanti, poi, sorridendo, «bella figura che abbiamo fatto stamattina con tutte quelle persone venute in basilica da fuori città» e assicura che «lunedì mattina andremo in Comune e dovranno stare ad ascoltare perché la domanda che mi sto facendo oggi è: ma ne vale la pena fare tanti sforzi?».

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