Terni, storia e turismo unite dai ‘Qr-codes’

Un progetto della scuola ‘Marconi’: cartelloni con informazioni turistiche da leggere tramite smartphone

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di Fra.Tor.

Studiare la storia della propria città e fornire un servizio alla comunità di Terni e ai turisti. Sono queste le basi del progetto didattico ‘Ri-scoprire Terni con i Qr-codes’, realizzato dagli alunni della classe seconda A della scuola secondaria di primo grado ‘G. Marconi’, presentato sabato mattina nei locali del Caos. Il progetto vede il patrocinio del Comune di Terni e il finanziamento della fondazione Carit.

I Qr-code Il progetto, coordinato dalle docenti Serenella Ricci e Maria Luigia Giannossi, «ha visto la creazione di una cartellonistica – ha spiegato il dirigente scolastico Claudio Guerrini – con informazioni di tipo turistico con l’ausilio dei Qr-code: un codice a barre di forma quadrata che viene impiegato per memorizzare informazioni turistiche destinate ad essere lette tramite uno smartphone o tablet che abbia la tecnologia per poterlo decodificare».

La presentazione del progetto

La presentazione del progetto

Lo studio I giovani studenti «non sempre conoscono i nomi delle vie della città e la loro storia», ha detto la professoressa Serenella Ricci. «Con il nostro sostegno e grazie all’utilizzo di internet, hanno potuto effettuare uno studio storico del territorio. Essendo ‘nativi digitali’, hanno pensato bene di tradurre i contenuti appresi in un codice informatico molto di moda. Il Qr-code, appunto».

I pannelli Tutti i contenuti appresi dai ragazzi sono stati raccolti in pannelli disposti in 5 punti della città. «Un percorso – hanno spiegato gli studenti – che parte dal ‘Camper service’ di via Radice, dov’è posizionata la prima tabella, e che accompagnerà i turisti in una passeggiata di qualche ora al centro di Terni. La passeggiata sarà sufficiente per farsi un’idea della città di ieri e di oggi».

Il percorso «Percorrendo viale Borzacchini e, successivamente, viale Porta Sant’Angelo, i turisti raggiungeranno la seconda tabella, posizionata nei pressi dell’Arco di Porta Sant’Angelo. Dopo una passeggiata lungo via Cavour, potranno raggiungere il ‘salotto’ di Terni, ovvero piazza della Repubblica, lì è posizionato il terzo pannello. Senza spostarsi troppo, ma solo girando intorna alla biblioteca comunale, in piazza Solferino troveranno la quarta tabella. Scendendo lungo via Garibaldi, raggiungeranno l’ultima tappa del percorso, ovvero il Caos».

Una guida turistica La professoressa Ricci ha spiegato, inoltre, che «grazie a questo progetto i ragazzi hanno potuto studiare la storia della loro città, dare un nome a quelle vie dove sono passati tante volte, ma che chiamavano con le insegne dei negozi. E poter, poi, creare una vera e propria guida turistica». Un vantaggio, quindi, «anche per la comunità di Terni che è stata, così, dotata di una cartellonistica turistica notevolmente fruibile».

Il turismo «È un’interessante progetto sperimentale – ha dichiarato l’assessore al turismo, Daniela Tedeschi – che il mio assessorato ha coorganizzato con convinzione, in quanto presenta molteplici aspetti positivi, quali la realizzazione gratuita per l’Ente di strutture d’informazione turistica, la collaborazione attiva con il mondo della scuola, il coinvolgimento dei giovani nella ricerca e nell’approfondimento di alcune testimonianze cittadine di rilevanza storica, culturale e turistica». Si tratta di «un nuovo approccio della scuola alle lingue e alla tecnologia ed è bello l’aver stimolato i giovani ad approfondire la storia della città, prendendo consapevolezza di cos’era Terni e di cosa, invece, può offrire oggi». Il turismo, secondo l’assessore, «sarà il nuovo settore di sviluppo economico per la città di Terni».

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