Terni, violenta 19enne: «Lo Stato ha abdicato»

Sull’arresto del 30enne nigeriano alla stazione di Terni interviene il sindacato di polizia Consap. La questione-sicurezza era stata sollevata anche dal Comitato pendolari

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Sull’arresto per violenza sessuale del 30enne di nazionalità nigeriana alla stazione di Ternivittima dell’episodio una 19enne di Rieti – interviene anche la Consap, la Confederazione sindacale autonoma di polizia, attraverso il segretario nazionale Stefano Spagnoli che parla di «resa incondizionata della legalità nei confronti della delinquenza efferata e sfrontata di matrice straniera».

Stefano Spagnoli

Stefano Spagnoli

«Lo Stato ha abdicato» «Le lacrime della ragazza davanti alla pattuglia della polizia – afferma Spagnoli – sono l’immagine di un Paese che si è ormai arreso -. Da una parte il cittadino che ha paura e che non trova nelle forze dell’ordine quel sostegno che si aspetta, dall’altra i colleghi che nonostante il grande impegno ed il sacrificio non riescono ad opporsi con pochi mezzi e sempre meno personale a delinquenti incalliti sprezzanti della legge che deridono le nostre pene e si fanno beffe di provvedimenti di espulsione che non sono mai rispettati. Altra fonte di allarme – prosegue il segretario della Consap – è poi lo scenario in cui si è consumato il reato: la stazione di una cittadina di meno di 200 mila abitanti nella quale, in neppure due anni, ci sono stati ben tre omicidi. È la riprova che l’ingresso incontrollato ed abnorme dei migranti che vengono trasferiti in piccoli centri, originato da una scelta politica che in questo modo vuole ‘nascondere la polvere sotto il tappeto’, è totalmente sbagliato. La politica ha totalmente fallito, trasformando una problematica di accoglienza in una mera questione di ordine e sicurezza pubblica. Si prenda atto di questa situazione – conclude Spagnoli – e si cominci ad investire per la sicurezza fornendo alle forze di polizia mezzi e personale a sufficienza, non chiudendo i presidi sul territorio ma, al contrario, potenziando la presenza e l’effetto deterrente della divisa».

I pendolari E la questione-sicurezza relativa allo scalo ferroviario di Terni è stata sollevata a più riprese dal Coordinamento dei comitati pendolari umbri che ha chiesto, in tempi non sospetti, l‘installazione di telecamere di sicurezza all’interno della stazione e nei parcheggi adiacenti, incluso quello di via Proietti Divi collegato con la passerella pedonale che dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2016. Altri temi sono quelli legati all’illuminazione della zona, spesso carente, e il completamento della recinzione del parcheggio di via Tito Oro Nobili.

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