Terremoto, c’è una narnese fra i dispersi

Terni, si tratta della 59enne Floriana Svizzeretto, direttrice del museo ‘Cola Filotesio’ di Amatrice. Apprensione per i due coniugi di Orvieto di cui non si hanno notizie

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Fra i dispersi del tragico sisma che ha devastato una vasta zona dell’appennino fra il Lazio e le Marche c’è anche una 59enne di origini narnesi, residente a Roma: la professoressa Floriana Svizzeretto, direttrice dal 2003 del museo ‘Cola Filotesio’ di Amatrice.

Preoccupazione Della donna, molto conosciuta a Narni – dove ha un’abitazione e dove torna spesso per raggiungere amici e familiari – non si hanno più notizie dopo la terribile notte di mercoledì. Ad Amatrice, dove spesso si reca per gli impegni professionali legati al museo, ha un’abitazione in cui vive da sola, posta all’ultimo piano di un palazzo nel cuore della cittadina. L’edificio è crollato in seguito alle scosse di questi giorni e ora si teme per la sua sorte. La zia della donna, che vive in un’altra abitazione seriamente danneggiata dal sisma, si trova invece ricoverata all’ospedale de L’Aquila in seguito alle ferite riportate.

Giovane vita spezzata La lista delle vittime, destinata tragicamente a salire, registra ancora un lutto per l’Umbria con la scomparsa di Marco Santarelli, giovane 28enne di Castiglione del Lago e figlio dell’attuale questore di Frosinone, Filippo Santarelli, che per ore è stato cercato dai soccorritori sotto alle macerie di Amatrice. Cresciuto nel paese che si affaccia sul Trasimeno, il giovane si era trasferito nel Lazio per completare gli studi e iniziare a lavorare come chef. Ad Amatrice era andato a trovare i nonni.

LE IMMAGINI

Gabriella Sargeni e Mauro Marincioni

Gabriella Sargeni e Mauro Marincioni

Famiglia distrutta Tra quelle vittime ci sono anche quattro componenti di un’intera famiglia umbra originaria di Camerata (Todi), piccolo paese di duecento anime tra le montagne di Todi e Avigliano Umbro. Adriano Sargeni – poliziotto 84enne in pensione -, la moglie, la figlia Gabriella e il genero Mauro Marincioni – finanziere in forza al comando provinciale di Rieti e in passato operativo anche a Terni – si trovavano nella casa di famiglia ad Amatrice (Rieti) insieme alle due nipotine di 10 e 12 anni che, fortunatamente, sono state estratte vive dalle macerie e ricoverate negli ospedali di Rieti e Roma. Le due piccole non sono in pericolo di vita. Ormai trasferito per lavoro a Rieti da molti anni, Adriano Sargeni tornava spesso in Umbria dove, proprio a Camerata, aveva diversi parenti, sconvolti oggi dalla terribile notizia.

Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli

Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli

Dispersi Non si hanno invece ancora notizie di Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli, la coppia di Orvieto che alloggiava nell’hotel Roma di Amatrice, storica struttura distrutta dalla scossa delle ore 3.36 di mercoledì notte e che proprio in questi giorni ospitava circa settanta famiglie, in vista della 50° sagra degli spaghetti all’amatriciana che si sarebbe dovuta tenere il 27 e 28 agosto. Matteo Gianlorenzi è titolare di un negozio di abbigliamento nella città della Rupe, in via Filippeschi, mentre la moglie Barbara insegna alla scuola materna. Entrambi sono molto conosciuti anche a Todi e a Narni dove Matteo gestisce altrettanti negozi Benetton.

«Infondata notizia ritrovamento» Sulla vicenda dei due coniugi duspersi il Comune di Orvieto ha diffuso una nota: «In queste ore di pesante attesa per le sorti dei dispersi del devastante terremoto, il sindaco Giuseppe Germani e la vice sindaco Cristina Croce seguono le ricerche dei soccorritori ed esprimono vicinanza ai familiari dei concittadini Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli coinvolti nel crollo dell’hotel Roma». Dall’amministrazione precisano che «sono prive di fondamento le notizie del ritrovamento dei due giovani. Ci atterremo strettamente alle notizie ufficiali diffuse da prefettura e protezione civile».

Nuova forte scossa E intanto la terra continua a tremare forte: alle 5.17 di giovedì mattina, con epicentro Forca Canapine, una scossa – magnitudo 4.5 – ha messo di nuovo a dura prova i nervi già al limite delle persone che dalle 3.36 della notte scorsa non hanno avuto un attimo di pace.

Il personale Anas in supporto della protezione civile

Il personale Anas in supporto della protezione civile

Le strade L’Anas, in riferimento ss685 delle ‘Tre Valli Umbre’, comunica che resta ancora chiuso il «tratto compreso tra il bivio per Castelluccio di Norcia e Arquata del Tronto a causa dei danni causati dal sisma in vari punti dell’infrastruttura. Sul versante umbro la stessa strada è chiusa tra Serravalle e Borgo Cerreto per i danni riscontrati in una galleria paramassi». I tecnici Anas hanno completato i rilievi tecnici ed attivato le procedure di somma urgenza per l’esecuzione immediata dei lavori di ripristino: sono impegnati circa 100 tra cantonieri, tecnici, personale delle sale operative e di coordinamento, con oltre 40 mezzi tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.

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