Terremoto, Norcia: «Regione fa miracoli»

A dirlo è stato, venerdì mattina, il sindaco Nicola Alemanno. La presidente Catiuscia Marini: «Oggi la migliore comunicazione è raccontare la verità»

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Il vertice a Norcia

Il vertice a Norcia

di L.P.

Un vertice operativo, quello che venerdì mattina si è svolto a Norcia, con il sindaco Nicola Alemanno che ha tenuto a ringraziare «la Regione, che qui sta facendo miracoli».

Marini La presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha detto: «Al momento dobbiamo ancora occuparci della gestione dell’ emergenza, una vera emergenza nazionale. Per grande fortuna l’ Umbria in questo momento sta affrontando questa fase in modo autosufficiente visto che, anche grazie alla legge regionale di cui si è dotata nell ’80, sono state introdotte normative antisismiche che hanno messo in sicurezza il patrimonio edilizio regionale. La buona ricostruzione ha fatto sì che oggi ci si possa confrontare su come ripartire, ma occorre fare tutto nei giusti tempi, perché il lavoro di ricognizione va fatto mettendo anche i tecnici nelle condizioni di lavorare in sicurezza. Alla popolazione quindi, chiediamo un periodo di ‘ tolleranza’ per superare questa fase, tenendo presente che si continuano a registrare nuove scosse».

PARLA LA PRESIDENTE MARINI – L’INTERVISTA

Paparelli Il vicepresidente ha spiegato che gli interventi regionali avverranno in un contesto organico di integrazione e accompagnamento con le misure che saranno assunte dal governo nazionale. Per questo verrà predisposto un piano di lavoro che sarà sottoposto alle valutazioni della giunta regionale già da lunedì. «In prima battuta si prevede un’ ipotesi di lavoro- dice Paparelli – che prevederà la sospensione della riscossione di imposte e tasse, così come prevedono i decreti nazionali esaminati dal consiglio dei ministri per le aree che saranno interessate dalla dichiarazione dello stato di emergenza e dei quali attendiamo il testo ufficiale. Inoltre, l’autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico ha deliberato ivertice terremoto norcia 1 l 25 agosto di sospendere i termini di pagamento delle fatture per la fornitura di energia elettrica e di gas emesse o da emettere a partire dal 24 agosto 2016, per le utenze dei Comuni danneggiati dagli eventi sismici, nonché un’eventuale rateizzazione dei pagamenti e di agevolazioni di natura tariffaria. Per quanto riguarda, invece, le misure di competenza regionale si prevede di suddividerle in tre tipologie in funzione della diversa tempistica di attivazione: misure di immediata o breve applicazione, misure e provvedimenti che potranno essere attuati nel breve medio periodo (2-6) mesi, e misure da attivare oltre i sei mesi».

Accesso al credito Per quanto riguarda l’ accesso al credito, Paparelli ha spiegato che la Regione Umbria prevede di mettere a disposizione delle imprese extra-agricole ed agricole che hanno subito danni un insieme di interventi di garanzia, finalizzati a garantire liquidità aziendale. Le eventuali garanzie saranno rilasciate da Gepafin Spa a fronte di finanzianti chirografi di importo massimo pari a 250.000 euro e di durata compresa tra 12 e 60 mesi. La società potrà garantire tali operazioni fino all’80% del finanziamento concesso. Gli interventi potranno essere effettuati in cogaranzia con consorzi fidi e cooperative artigiane di garanzia. Sono previsti anche interventi di riassicurazione a favore di consorzi fidi e/o cooperative artigiane di garanzia. Inoltre, si prevede e l’attivazione di un coordinamento con ABI regionale per integrare gli strumenti regionali con le specifiche iniziative quali moratorie e/o plafond attivate dalle singole banche.

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Norcia, i danni del terremoto

Turismo, Il sistema turistico regionale potrebbe risentire – moltissime sono state le disdette ricevute dalle strutture ricettive e molti turisti hanno preferito anticipare le partenze – ma «oggi la migliore comunicazione – ha detto Marini – è raccontare la verità e che qui non si è solo ricostruito, ma grazie anche alla normativa dal ’79 in poi, con la legge numero 64 con cui ci siamo dotati di misure antisismiche, si è agito per la sicurezza. Certo – ha spiegato la presidente – il patrimonio edilizio non è invulnerabile, i terremoti non sono prevedibili e neanche i danni. Ma qui gli alberghi erano pieni come altrove, tra Arquata e Norcia ci sono 20 chilometri di macchina e solo 3 di distanza reale. I nostri edifici hanno retto, non possiamo dire cosa potrebbe provocare un altro terremoto, ma possiamo dire come stanno le cose oggi». Il vicepresidente Paparelli ha poi annunciato che la regione, superata la prima fase di emergenza, pensa di attivare uno specifico programma di comunicazione sui principali mercati turistici di riferimento e si farà promotrice di un’iniziativa congiunta con le altre regioni coinvolte presso il Mibact per un progetto complessivo di promozione dei territori interessati.

Norcia terremoto556Zone rosse L’Umbria, ha ribadito la presidente Marini, ha subito «danni minori e le zone rosse sono state delimitate in via precauzionale e preventiva. Il centro storico di Norcia è in piedi e il prossimo step sarà quello di cercare di far tornare alla normalità la popolazione. Per questo ci vuole un minimo di tempo e non è certo pensabile di farlo durante l’emergenza e mentre continuano le scosse».

Il lavoro Quanto al sistema delle imprese «che potrebbero essere danneggiate – ha detto ancora la presidente Marini – gli assessori competenti, di concerto con le strutture cominciano già a ragionare sui provvedimenti da prendere fin da subito». Si prevede, infatti, l’emanazione di uno specifico avviso che vedrà come beneficiari le imprese del commercio, i pubblici esercizi ed i servizi ubicati nelle aree interessate dalla crisi sismica per l’effettuazione di investimenti e/o interventi per la ripresa/riavvio dell’attività economica, ovvero interventi promozionali. Si prevede altresì di attivare interventi anche a sostegno dei lavoratori di imprese in temporanea difficoltà. 

Cecchini «In primo luogo – ha detto l’assessore – abbiamo bisogno di avere un quadro preciso della situazione e, a tal fine, stanno lavorando i tecnici delle Asl e della Protezione civile». L’ assessore ha quindi ricordato che la misura 5.2 PSR 2014 – 2020 consente il ripristino delle strutture produttive danneggiate dal sisma intervendo sui danni a immobili, macchinari, attrezzature e bestiame. Il contributo è erogato nella misura al 100% dei costi sostenuti al netto di altri eventuali contributi o indennizzi pubblici o privati ricevuti e consente anche l’intervento di ripristino di infrastrutture pubbliche connesse alle attività produttive agricole come strade, ponti acquedotti ed impianti energetici ivi comprese le connessioni ad internet.«Condizione per il finanziamento – ha specificato – è che il bene abbia subito un danno non inferiore al 30% del suo valore. A disposizione ci sono circa 18 milioni, ma nulla vieta che si possa attingere ad altre risorse comunitarie, oppure che, così come ha fatto l’ Umbria nel caso del terremoto dell’ Emilia Romagna, si possa contare sulla solidarietà di altre regioni».

Il sopralluogo

Il sopralluogo

Bocci Il sottosegretario agli Interni, Gianpiero Bocci – con i comandanti dei vigili del fuoco di Perugia e Terni, Marco Frezza e Paolo Mariantoni – ha poi fatto visita alla frazione di San Pellegrino di Norcia, dove stanno operando dal primo giorno del sisma uomini del comando di Terni in sinergia con quelli del comando di Perugia.

 

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