Terremoto, solidarietà: spaghetti in piazza

Domenica sera in piazza IV Novembre a Perugia, Umbria grida Terra organizza una cena per raccogliere fondi che saranno devoluti alle Brigate di solidarietà attiva

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L.P.

Non servono più, almeno per il momento, coperte, lenzuola, abbigliamento. «Abbiamo i container pieni e così anche i magazzini della Regione a Foligno» spiega Sauro Testacuzza, dell’associazione nazionale carabinieri che gestisce il campo per l’emergenza organizzato assieme alla protezione civile e ai vigili del fuoco davanti al palazzetto dello sport di Norcia.

Castelluccio di Norcia dopo il sisma

Castelluccio di Norcia dopo il sisma

Catena di solidarietà Ora servono i soldi. Così la voglia di aiutare i propri amici, fratelli, parenti e tutte le famiglie delle vittime del terribile sisma che da mercoledì continua a colpire l’Italia centrale, ha messo in moto, negli ultimi giorni, una vera e propria gara di solidarietà. C’è chi invia soldi, chi fa un bonifico sul conto apposito aperto dai vari enti e istituzioni (per fare una donazione sul conto aperto dal Comune di Perugia, in favore della popolazione colpita dal sisma, basta collegarsi alla home page del sito internet) e chi, invece, preferisce organizzare cene in piazza.

‘Spaghetti in piazza’ In onore del piatto italiano più conosciuto al mondo, la cui città natale è stata letteralmente distrutta dal terremoto assieme alle vite di molti cittadini e turisti, domenica sera a Perugia, in piazza IV Novembre, l’associazione Umbria Grida Terra ha organizzato una spaghettata in piazza. «Una cena solidale – spiegano gli organizzatori – per sostenere l’operato delle Brigate di solidarietà attiva nei territori colpiti dal sisma».

Terremoto Castelluccio (5)Cena solidale A offerta libera, l’incasso sarà devoluto per interno al fondo delle Brigate. Il menu prevede il tipico spaghetto all’Amatriciana accompagnato dal vino delle cantine locali. Tutti i prodotti sono stati donati dai vari produttori, spiegano, e l’incasso sarà interamente devoluto alla causa. Uniti in nome della solidarietà, il barbozzo per il sugo verrà offerto da Valentino Gerbi, imprenditore di Etrusco carne locale radicale, il vino dalla Cantina Cenci, cantina La Spina, Riccioni e Casa dei Cini.

Uno dei magazzini delle Brigate con gli aiuti provenienti da tutta Italia

Uno dei magazzini delle Brigate con gli aiuti provenienti da tutta Italia

Le Brigate Nate dopo il terremoto de L’Aquila nel 2009, le Brigate di solidarietà attiva hanno iniziato a organizzare centri di raccolta di generi di prima necessità già qualche ora dopo il terremoto nell’Italia centrale. Centro di smistamento di beni e punto nevralgico e organizzativo dei volontari che da tutta Italia sono voluti arrivare nelle zone colpite dal sisma, le Brigate, in questi giorni, hanno raccolto vestiti e cibo in mezza Italia, da Pescara a Viareggio e Foligno ad esempio, che è stato portato a Arquata del Tronto, Amatrice, Accumoli ma anche a Norcia e nei centri umbri.

Istituzioni «Tutto il resto – spiega Vittoria Ferdinandi, presidente dell’associazione – lo metteranno i cittadini che aderiranno». A cucinare in piazza saranno i due chef Giuseppe Vaccaro e Pietro Fortino del Giardino, il locale di corso Garibaldi che anima le notti estive perugine. Piatti, bicchieri e stoviglie e tutto il resto delle spese saranno a carico dell’associazione Umbria Grida Terra. All’iniziativa, sostenuta anche dall’assessore al marketing territoriale Michele Fioroni che ha già promesso una consistente donazione e dal sindaco Andrea Romizi, hanno già aderito semplici cittadini e associazioni del territorio.

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