ThyssenKrupp Ast, spunta nuovo amianto

Terni, la scoperta fatta alla Società delle fucine: i delegati di reparto chiedono alla direzione interventi immediati

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Rieccolo. L’amianto – sulla cui presenza nelle acciaierie ternane, sulle conseguenze che può avere sulla salute dei lavoratori e dei cittadini, sulla possibilità di rivedere le misure di welfare concesse a Terni, si è polemizzato e si continuerà a farlo – torna prepotentemente sulla scena.

La scoperta Di lui, dell’amianto, si è infatti parlato nel corso della riunione mensile di sicurezza, relativa all’area della Società delle fucine dell’Ast e che si è svolta nella giornata di martedì. Nel corso della riunione sono state visionate le analisi relative agli elementi del ‘forno a rotazione lenta’ ed è emersa, hanno fatto notare i delegati alla sicurezza, «la presenza di fibre di amianto».

Massimiliano Burelli, a destra, con Massimo Calderini

Massimo Calderini con Massimiliano Burelli

Il sopralluogo La commissione Rls di Ast ha così «ritenuto necessario recarsi presso il reparto per verificare la situazione. Dopo attenta valutazione, la commissione si è recata presso l’ufficio dell’ingegner Calderini (il direttore di stabilimento e di produzione; ndr), chiedendo la rimozione immediata degli elementi presenti nel reparto ‘rotazione lenta’».

La bonifica Massimi Calderini ha promesso che l’area interessata verrà liberata, bonificata e saranno poi rieffettuate le analisi ambientali entro la giornata di mercoledì. La commissione Rls dice che «si impegnerà nelle prossime ore a monitorare che tali operazioni vengano effettuate in totale sicurezza per i lavoratori».

 

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