del sindacato autonomo Confintesa
Abbiamo appreso dalla stampa, grazie all’interrogazione presentata da alcuni consiglieri del Comune di Todi, delle gravi affermazioni fatte dal sindaco Carlo Rossini nei confronti dei dipendenti comunali. Gravi perché riferite all’efficienza dei servizi forniti dalla macchina comunale e perché rilevate all’interno di una trattativa sindacale per la definizione del salario accessorio.
Il nostro sindacato sfugge alla logica, propria di alcune associazioni di categoria, di difendere il lavoratore ad ogni costo, soprattutto se pubblico ed anche quando lo stesso non compia con correttezza il proprio dovere. Ma sparare nel mucchio, affermare in maniera generica che il Comune va avanti solo grazie ad alcune persone (il Comune di Todi ha ben 117 dipendenti) senza indicare nello specifico quali e di chi siano le deficienze, generalizzando anche rispetto a coloro che con dedizione e sacrificio operano quotidianamente, lo riteniamo profondamente ingiusto.
Non comprendiamo inoltre il silenzio dei sindacati rappresentati all’interno del Comune di Todi e delle rsu, il cui compito è tutelare i dipendenti e difenderne la professionalità per garantire, conseguentemente, il buon andamento dell’attività amministrativa e i servizi ai cittadini. A meno che tale silenzio non sia assenso rispetto a quanto dichiarato dal Sindaco, ed allora ci saremmo aspettati una presa di posizione forte per contrastare le problematiche esposte dal primo cittadino. In entrambi i casi, tuttavia, la vicenda merita di essere dibattuta, nel rispetto dei cittadini contribuenti.