«Non c’è alcuna volontà da parte della giunta Regionale di escludere le rappresentanze sindacali dal confronto sul futuro della Ferrovia centrale umbra». Risponde così Giuseppe Chianella, assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, in merito all’accusa lanciata dalle organizzazioni sindacali sul trasferimento della gestione della Fcu a Rfi: «La bozza di accordo rappresenta nient’altro che l’avvio di un percorso che vedrà necessariamente il massimo coinvolgimento dei lavoratori interessati e delle loro rappresentanze anche al fine di effettuare i necessari approfondimenti e le verifiche che un simile progetto richiede».
Tutti coinvolti Chianella sottolinea che la Regione «intende affrontare concretamente questo percorso insieme agli altri soggetti pubblici e alle aziende interessate con l’intento di individuare le soluzioni più appropriate sia sul piano tecnico-ingegneristico, al fine di garantire la massima funzionalità dell’infrastruttura ferroviaria in un’ottica trasportistica, sia al fine di individuare e conseguire le opzioni più garantiste possibili rispetto ai diritti acquisiti dai lavoratori. La completa integrazione e la gestione unitaria di tutta l’infrastruttura ferroviaria nazionale che ricomprenda anche la rete Fcu – prosegue – rappresenta una straordinaria opportunità per l’intero sistema di trasporto regionale per gli effetti positivi che può produrre sull’offerta complessiva di servizi di breve e di media percorrenza e per il miglioramento degli standard di sicurezza».
La programmazione Bozza di accordo firmata, ora il resto: «Abbiamo programmato, alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva, l’apertura dei tavoli di confronto con gli altri soggetti, istituzionali e non, che saranno chiamati a sottoscrivere l’intesa, compreso quello con le rappresentanze sindacali dei lavoratori dalle quali, come in occasione della cessione del ramo d’azienda a Busitalia S.p.A.. Ci attendiamo – conclude l’assessore – un contributo costruttivo e responsabile per la buona riuscita dell’operazione».