Umbria, scuola: 290 stage per gli studenti

Firmato l’accordo per l’alternanza scuola-lavoro da Regione, ufficio scolastico, università di Perugia e Confindustria

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«Un accordo per favorire la conoscenza e la diffusione dell’alternanza scuola-lavoro che rappresenta un metodo utile a consolidare il raccordo tra le istituzioni scolastiche, l’Università e le imprese per offrire agli studenti conoscenze di base e competenze specifiche di settore, nonché un efficace orientamento rispetto ai possibili percorsi post-diploma per cercare nuove opportunità e strumenti di ingresso nel mondo del lavoro». È stato firmato venerdì mattina dalla Regione, dall’ufficio scolastico dell’Umbria, dall’università di Perugia e da Confindustria: permetterà a 290 studenti di svolgere degli stage.

L’accordo è stato firmato a palazzo Donini dall’assessore regionale alla formazione Antonio Bartolini, dal rettore dell’università di Perugia Franco Moriconi, dal presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti e dalla direttrice dell’ufficio scolastico regionale Sabrina Boarelli: «La legge – ha dichiarato quest’ultima – 107 del 2015 prevede che, a partire da quest’anno scolastico, le classi terze delle scuole secondarie di secondo grado dovranno obbligatoriamente avviare i percorsi di alternanza scuola-lavoro, per un totale di circa 70 ore a testa da svolgere in azienda. Entro la fine del percorso quinquennale, gli studenti del liceo dovranno aver fatto 200 ore totali, 400 invece gli allievi di tutti gli altri istituti tecnici e professionali. In questo percorso siamo partiti dall’accordo nazionale tra il Ministero e Confindustria ed abbiamo esteso volentieri la collaborazione a Regione ed Università per fornire agli studenti una proposta formativa completa. Molto importante in questo quadro anche l’Accordo tra Ufficio Scolastico, Regione – ha concluso Boarelli – ed Inail per la formazione sulla sicurezza del lavoro».

alternanza scuola lavoro Bartolini2Il legame Moricono ha sottolineato come l’accordo «permetta di mettere in contatto diretto gli studenti delle scuole superiori con l’Università; l’ateneo si impegnerà al massimo sia sul versante della formazione, con tecniche che permettano di raggiungere gli studenti in qualsiasi territorio dell’Umbria, sia sotto l’aspetto didattico».

290 stage L’assessore Bartolini ha invece specificato che la Regione, in questo modo, «ha messo a disposizione degli studenti dei licei classici, scientifici, linguistici e delle scienze umane, 290 stage formativi che consentiranno agli studenti di fare un’esperienza lavorativa negli uffici della giunta e del consiglio regionale, nella scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra, in Arpa Umbria, nell’Usl Umbria 1 e nelle aziende ospedaliere di Perugia e Terni».

Potenziamento «Negli istituti tecnici e professionali – ha proseguito Bartolini – l’alternanza scuola lavoro è una prassi consolidata da decenni anche grazie alla collaborazione di imprese che si sono prestate per accogliere gli studenti e al lavoro dei docenti utilizzati dalle scuole in questo compito. La collaborazione formativa tra scuola e mondo del lavoro ha fatto registrare il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro e la valorizzazione dell’apprendistato finalizzato all’acquisizione di un diploma di istruzione secondaria superiore. L’alternanza costituisce dunque una modalità di realizzazione dei percorsi formativi per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro ed è necessario dunque un maggiore raccordo tra scuole e imprese per la progettazione, gestione e valutazione coordinata dei percorsi».

Incontri e programmi Ernesto Cesaretti ha aggiunto che «da oltre sei mesi Confindustria Umbria attraverso l’attività delle sue sezioni territoriali, in collaborazione con sistemi fFormativi Confindustria Umbria e soprattutto avvalendosi delle attività di orientamento svolte dall’Its Umbria, è impegnata in un vasto programma di contatti e ha sviluppato una notevole mole si attività per dare gambe solide all’alternanza scuola-lavoro. Le scuole secondarie finora coinvolte, a vario titolo, sono oltre 50: praticamente tutti gli istituti secondari superiori della Regione ed alcuni Istituti Comprensivi. Sono stati realizzati 62 incontri nelle scuole che hanno coinvolto circa 2 mila e 300 studenti (ed alcune centinaia tra dirigenti e docenti). Sono stati inoltre organizzati dieci eventi di promozione e orientamento in luoghi pubblici.) tra cui numerosi ‘open day’. Questo accordo è l’occasione per dare organicità, sistematicità e soprattutto prospettive di sostenibilità all’alternanza scuola-lavoro».

Progetti di collaborazione L’accordo prevede anche un impegno congiunto per il raccordo e l’intermediazione tra scuole, università e imprese al fine di facilitare la nascita e la diffusione di progetti di collaborazione, che prevedano attività di orientamento e percorsi di alternanza nel territorio organizzando momenti informativi progettati dall’università ed incentrati sulle diverse professioni svolte dai laureati, cui far seguire degli stage osservativi a fianco di laureati, con diffusione territoriale capillare. Saranno coinvolti gli esperti dei diversi settori produttivi, delle professioni ed universitari, nonché la Fondazione Its Umbria, per la co-progettazione dei percorsi che portino i giovani a conoscere le imprese ed a sviluppare le specifiche competenze. Infine è prevista l’attivazione di un piano di comunicazione congiunto – anche a mezzo di reti digitali – per informare studenti e famiglie e la costituzione di una ‘cabina di regia’, che potrà avvalersi di esperti esterni competenti sui temi dell’istruzione e della formazione.

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