A Magione torna la ‘Congiura al castello’

Rappresentazione teatrale con cena a base di prodotti cucinati come ai tempi di Cesare Borgia

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Intrighi, potere, congiura: a Magione torna la Congiura al Castello, l’ormai tradizionale spettacolo ‘culinario’ al castello dei Cavalieri di Malta.

Archeologia culinaria

Dal 16 al 26 luglio gli attori della compagnia teatrale magionese diretti dal regista Giampiero Frondini, consentiranno agli spettatori di tornare a vivere l’intrigo ordito dal cardinale Giovanni Battista Orsini ai danni di Cesare Borgia; in più si potrà mangiare ‘a tema’, con prodotti e preparazioni tipiche del territorio cucinate alla maniera dell’epoca, grazie ad Archeofood, in collaborazione con l’Università dei sapori e con alcune aziende agricole regionali.

La presentazione

Ma niente paura, sarà comunque roba buona da mangiare: «Noi non siamo amanti della filologia pura, spietata; cerchiamo di usare le nostre competenze per dare suggestioni, per raccontare storie, adattiamo i cibi ai gusti del presente, perché l’arte del cuoco è proprio questa», ha spiegato Paolo Braconi in occasione della conferenza di presentazione

«Siamo tutti molto affezionati alla Congiura, è un evento che riunisce caratteri fortemente identitari del nostro territorio», ha aggiunto il primo cittadino del comune di Magione, Giacomo Chiodini, . L’excursus storico è stato invece affrontato dall’assessore alla Cultura Vanni Ruggeri, che ha spiegato come l’organizzazione dell’evento sia «un processo dal forte valore identitario».

Il regista Giampiero Frondini ha invece sottolineato come lo spettacolo teatrale non sia una mera rievocazione storica, ma un modo per rivitalizzare lo spazio occupa, che si anima grazie alla presenza degli spettatori. Uno spazio che vive anche nella sua quotidianità, nelle storie delle persone semplici, nella musica, nelle danze proposte: «Ci troviamo a viaggiare attraverso persone che non ci vedono, che ci vengono anche a sbattere addosso; non riusciamo a capire tutto; c’è chi scopre delle cose e chi delle altre, dipende anche dallo stato d’animo dello spettatore: lo spettacolo non è mai uguale, ogni volta si arricchisce o perde qualcosa, ed è così che non finirà mai».

Infine, l’artista Giorgio Lupattelli ha illustrato l’idea alla base della mostra L’Altra Congiura: partendo dal materiale fotografico prodotto durante lo spettacolo teatrale, l’artista umbro ha sviluppato una sorta di mondo parallelo, reinventato, che si sposa con l’altra novità di quest’anno, le tavole dedicate a Leonardo Da Vinci, nel cinquecentenario della sua morte.

La Congiura al Castello è organizzata dal CRAL Domenico Cancelloni, con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Comune di Magione e Comune di Fermo.

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