Barba lunga, zaino spalla, camminata incerta: tutto ciò in mezzo alla corsia nord dell’autostrada A1, a pochi chilometri di distanza dal casello di Orte (Viterbo). Ha seriamente rischiato di essere investito, venerdì mattina, un 35enne della provincia di Roma che, in stato confusionale, è stato tratto in salvo dagli agenti della polizia stradale di Orvieto (Terni) che, coordinati dal dirigente Stefano Spagnoli, hanno messo in campo tutta la propria freddezza e professionalità per venire a capo, senza conseguenze ulteriori, di una situazione decisamente delicata.
‘Safety car’
Quando la Polstrada orvietana ha ricevuto la segnalazione di un uomo a piedi lungo l’Autosole, la pattuglia si è precipitata sul posto e, rendendosi subito conto della situazione, ha anzitutto agito da ‘safety car’, controllando e quindi rallentando il traffico sulla carreggiata nord.
Rischio estremo
I rischi però non erano affatto archiviati, visto che l’uomo, alla vista della polizia stradale, ha scavalcato il new jersey, piombando sulla carreggiata opposta. Solo per miracolo non è stato investito da uno dei veicoli costretti ad inchiodare in quella situazione estrema. Scampato il peggio, gli agenti lo hanno raggiunto a piedi e messo al sicuro.
Le lesioni ai piedi
Condotto presso la sottosezione di Orvieto, il soggetto – visibilmente alterato – è stato identificato per un 35enne della zona di Roma, incensurato e scomparso da casa lo scorso 6 gennaio. Pur nella difficoltà delle condizioni, ha raccontato agli agenti di aver camminato per giorni, senza una mèta: le lesioni ai piedi – delle grosse vesciche – e al volto – dovute al freddo – stavano lì a dimostrarlo. Negli uffici della Polstrada lo hanno poi raggiunto i familiari a cui è stato riconsegnato.