Addio a Leo Cenci: il cordoglio dell’Umbria

Il suo cuore si è fermato mercoledì mattina: il ricordo di una comunità che gli ha voluto bene

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Ha combattuto per tanti anni contro il ‘maledetto’ male, ma mercoledì il suo cuore ha detto «basta». L’Umbria – e non solo – intera ricorda e celebra il suo ‘campione di vita’, Leonardo Cenci.

Eugenio Guarducci

«Alcuni possono essere di esempio per una breve durata della propria esistenza», scrive Eugenio Guarducci. «È molto più raro che una persona lo rimanga anche oltre la sua vita. Questo è quello che Leonardo Cenci è in grado di lasciarci. Una forte e caparbia testimonianza per noi tutti. Nel nostro presente e nel nostro futuro».

Donatella Porzi

«Accolgo con profonda commozione e tristezza la notizia della scomparsa di Leonardo Cenci, un amico di tutta l’Umbria e un simbolo di tenacia, di forza e di caparbietà», così la presidente del consiglio regionale Donatella Porzi che esprime «profondo cordoglio per la famiglia e per gli amici, anche a nome di tutto il consiglio». Dalla presidente Porzi un profondo ringraziamento a Leonardo Cenci: «Grazie, la tua vita è stata un esempio. Ci hai lasciato in eredità una testimonianza di positività che porteremo sempre con noi. Abbiamo avuto modo di conoscerci e di collaborare insieme agli studenti, perché con loro volevi lavorare per diffondere positività e buone pratiche nella lotta alla malattia. Hai combattuto fino all’ultimo, tanto da strappare sei anni a quella diagnosi terribile che ti aveva dato pochi mesi di vita. Grazie Leo per quello che hai fatto per noi, che continueremo a lavorare e ad onorare la tua grande storia e il tuo grande coraggio».

Luciano Bacchetta

Profondo cordoglio è stato espresso dal presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta: «Un esempio per tutti noi, in particolare per tanti giovani, di immenso coraggio e amore per la vita. Un ragazzo dal cuore grande che in questi anni non si è mai arreso, portando avanti i suoi sogni e mettendo entusiasmo in ogni sua azione. Tante sono state le sue imprese sportive, impensabili da raggiungere con una malattia così terribile. Leonardo è stato un vero guerriero pronto con il sorriso ad affrontare sempre nuove sfide. Lodevole è stato il suo impegno nel territorio con iniziative in grado di regalare momenti unici alla collettività, come nel caso degli ‘Avanti Tutta days’, senza dimenticare i progetti con il mondo della scuola, vicino ai ragazzi per raccontare la forza dell’amore e l’unicità di ogni persona. Con la sua associazione è riuscito a rendere più accogliente e fornito anche il reparto oncologico del Santa Maria di Perugia. Quello che più ci mancherà sarà il suo contagioso entusiasmo e la sua straordinaria forza interiore in grado di aiutare a reagire e dare speranza agli altri malati. Giunga alla famiglia di Leonardo il più sincero attestato di vicinanza a nome mio e dei due Enti che rappresento, Provincia di Perugia e Comune di Città di Castello».

Andrea Romizi

«Con Leo se ne va un caro amico, ma soprattutto un uomo che, con il suo esempio e l’attività concreta dell’associazione Avanti Tutta da lui fondata, ha saputo dare speranza e coraggio non solo a tanti malati oncologici, ma a tutti noi. Quella che ha combattuto da quando gli è stato diagnosticato il cancro non è stato solo una sua lotta personale contro la malattia, ma la strenua battaglia di un uomo forte, a favore di tanti altri pazienti come lui e dei loro familiari», con queste parole il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, saluta Leonardo Cenci. «L’amministrazione comunale e l’intera città si stringe ai familiari di Leo e ai suoi collaboratori, con un’affettuosa e sincera vicinanza in particolare ai genitori, che in questi anni mai gli ha fatto mancare il proprio appoggio, dando il massimo supporto a tutte le sue iniziative. Ognuno di noi, a Perugia, ha voluto bene a Leonardo, lo ha ammirato per le sue imprese, per la sua caparbietà, lo ha stimato per l’aiuto concreto che ha saputo dare a tanti malati e ai loro familiari. Tutti siamo stati conquistati dal suo sorriso, che non mancava mai, nonostante la sofferenza. Leo continuerà a vivere in ciascuno di noi grazie al suo esempio». Leonardo Cenci ha anche portato il nome della città di Perugia in alto con le sue imprese sportive, tanto che l’amministrazione comunale ha voluto tributargli l’omaggio della città prima con l’iscrizione all’Albo d’Oro, nel 2016, quindi con il Baiocco d’Oro, nel novembre dello stesso anno, dopo l’eccellente risultato di Cenci alla Maratona di New York. In considerazione di quanto fatto da Cenci per la sua città, il sindaco ha manifestato la volontà di intitolare nel più breve tempo possibile alla memoria di Leonardo una strada, una via, una piazza o comunque un luogo simbolo di Perugia. Il sindaco sarà presente alle esequie.

Catiuscia Marini

«Ciao Leonardo e grazie della tua forza, energia, determinazione, voglia di vivere, passione per lo sport e per la solidarietà. Quella solidarietà da te insegnata, praticata, promossa, sostenuta per gli altri, la forza di vivere la malattia con la grinta di reagire e costruire anticorpi mentali, sentimentali, intellettuali alla distruzione fisica», scrive la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. «Lo sport come energia, passione, reazione, vita. Dare agli altri mostrando un modo originale e creativo di vivere la propria difficoltà. Ti ringrazio per l’amicizia, per le cose fatte insieme e per i sogni che volevi ancora realizzare. Leonardo Sei stato un campione, un simbolo di cittadino coraggioso e pronto a dare e donare, un perugino doc ed un umbro orgoglioso della tua città e della tua terra. Hai riconosciuto sempre la professionalità di medici ed operatori sanitari che con dedizione, competenza e passione ti sono stati vicini ed ogni giorno fanno funzionare la sanità pubblica. E tu hai avuto molto fiducia di loro e della nostra sanità. Leonardo sei stato un campione, un simbolo di cittadino coraggioso e pronto a dare e donare; un perugino doc ed un umbro orgoglioso della tua città e della tua terra. Hai riconosciuto sempre la professionalità di medici ed operatori sanitari che con dedizione, competenza e passione ti sonno stati vicini ed ogni giorno fanno funzionare la sanità pubblica. E tu hai avuto molta fiducia di loro e della nostra sanità. Alla tua mamma, al tuo papà, a tuo fratello ed a tutta la vostra famiglia va il mio affetto e la mia partecipazione, sicura di interpretare i sentimenti di tantissimi umbri. Mi ha fatto piacere conoscerti, esserti amica e riferimento per alcune delle tue tante iniziative. Corri, corri ancora Leonardo, nostro campione di vita e di solidarietà».

L’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti

«Leonardo Cenci – ha detto il cardinale – è stato uno dei grandi testimoni del nostro tempo, per la forza interiore e la fede con la quale ha saputo lottare contro la malattia. Ha dimostrato che l’uomo ha delle capacità anche inesplorate e non conosciute, di superare i propri limiti. Con la forza d’animo e di volontà, credendo fino in fondo nella vita e nello sport. Credo che Leonardo Cenci sia una grande testimonianza per i giovani. Doveva incontrare il Papa e quasi mi commuovo a pensarci perché lui ci teneva tanto: appena vedrò il Santo Padre gli racconterò tutto».

Luca Barberini

«Ciao Leo. Grazie di tutto e buon viaggio». Inizia così il messaggio d’addio dell’assessore regionale alla sanità: «Hai combattuto per anni come un leone per sconfiggere una malattia orribile, indossando sempre il sorriso della speranza. Hai dato tanto per sostenere le ricerca a favore della lotta contro il cancro, contribuendo anche a rendere migliore la sanità umbra. Con il tuo entusiasmo e la tua personalità, hai seminato gioia, fiducia, vita. Sei stato e sarai sempre un esempio per tutti! Grazie Leo! Avanti tutta e buon viaggio».

Giacomo Leonelli

«La nostra comunità – le parole del consigliere regionale del Pd – oggi piange, ma da domani si renderà conto di essere più forte, grazie alla speranza e alla
voglia di non mollare mai che Leonardo ci ha donato in questi anni. In questo momento ci sono poche parole e molte emozioni per descrivere lo stato d’animo di chi ha conosciuto Leonardo. Ma nulla in confronto a quelle che ha regalato a chi lo conosceva da una vita e al suo ‘popolo’. Un popolo che aveva bisogno di un eroe, che aveva bisogno di credere nell’impossibile che solo uno come Leonardo Cenci poteva realizzare. ’Gli eroi son tutti giovani e belli’, perché ‘muor giovane colui che agli Dei è caro’ diceva Menandro. AvantiTutta sempre amico mio, non temere».

La città di Norcia

«Leo Cenci, il guerriero, ci ha lasciato». Anche la città di Norcia e l’amministrazione comunale lo ricorda «con molto affetto e simpatia. Leonardo, amico della città e del territorio, venne a Norcia il 23 dicembre 2016 con alcuni componenti dell’associazione Avanti Tutta Onlus, quando erano ancora fresche le ferite del sisma a donare energia, coraggio e speranza nel futuro come quella che lui riponeva ogni giorno della sua vita. Un giorno particolare però, in cui la speranza prendeva forma. La sera prima, 22 dicembre, infatti era stato riaperto corso Sertorio e al mattino del 23 venivano inaugurati i primi moduli collettivi Leonardo poi ha pranzato alla mensa allestita dall’ esercito e distribuito oltre mille panettoncini, un gesto simbolico che dimostra la vicinanza della Onlus, da lui fondata e presieduta, a tutti territori colpiti dal sisma. Il sindaco Nicola Alemanno lo accolse e lo ringraziò per la sua presenza, ‘Uniti si vince. Non mollate mai’, disse prima dell’immancabile selfie che scandisce ogni momento di Leo Cenci. Il suo incoraggiamento scandisce e scandirà i nostri giorni».

Claudio Ricci

«Scompare Leonardo Cenci, ‘Leo’. Coraggio, energia e voglia di vivere, malgrado la malattia», scrive il consigliere regionale, Claudio Ricci (misto-Rp/Ic) esprime il commiato e cordoglio alla famiglia. Ricci ricorda il sodalizio fondato da Leonardo Cenci, ‘Avanti tutta!’, che «significa donare, insieme. L’eredità è il suo esempio come nostro
stile di vita».

Il Comune di Terni

L’amministrazione comunale di Terni esprime «cordoglio e commozione per la scomparsa di Leonardo Cenci. Il suo modo di affrontare la malattia, la sua battaglia sono un esempio di tenacia, di forza, di caparbietà e di attaccamento alla vita per tutta la nostra Umbria, ma in generale per ogni uomo e per ogni donna. Anche Terni condividerà e onorerà l’eredità di valori e di forza d’animo lasciata da Leonardo».

Marco Squarta

Così il portavoce del centrodestra in consiglio regionale, Marco Squarta (FdI): «Leonardo ha insegnato a tutti noi quanto sia importante porre attenzione agli aspetti più significativi e autentici dell’esistenza, senza rimanere intrappolati nella ricerca dell’effimero benessere materiale. Il suo esempio ha valicato i confini regionali, lasciando un messaggio universale a tutti coloro che direttamente o indirettamente lo hanno conosciuto. La vita oltre la sofferenza, la vita oltre il male fisico, la vita oltre un destino avverso e inclemente. Leo ha sempre scelto la vita in tutte le sue espressioni. Sport, amici, associazionismo, volontariato. Sfide importanti dal punto di vista umano ma anche sociale, date le tantissime iniziative che concretamente hanno contribuito a migliorare strutture sanitarie e servizi della nostra regione. Segni tangibili della sua azione e del suo passaggio su questa terra. Un dolore che mi colpisce prima di tutto come uomo, avendo avuto l’onore di condividere con lui amicizia».

Fabio Paparelli

Il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, esprime «a nome di tutta la comunità sportiva umbra, un sincero e sentito ringraziamento a Leonardo Cenci per quanto ha fatto fino ad oggi per tutti noi. Il suo straordinario percorso di vita si è sublimato in un messaggio di speranza che va oltre il tempo e lo spazio. Lo sport, con il suo esempio, si è riappropriato di quel valore intimo ed universale che porta a superare limiti e fragilità. Nello sport ha sempre trovato quel compagno di strada che lo ha aiutato a competere contro la malattia, andando incontro alla vita con un sorriso da vero campione. Ho avuto il piacere di conoscerlo e di sostenerlo in una delle sue incredibili sfide, quella maratona di New York in cui ha portato alto il nome della nostra regione e promosso la bellezza dei luoghi che ha sempre amato. L’Umbria lo ringrazia ancora per questa oltre che per le altre mille iniziative che ha lanciato in questi anni, perché hanno lasciato un segno indelebile nelle nostre vite».

Il Sasu

«Il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria si unisce al cordoglio per la scomparsa dell’amico Leonardo Cenci, che oggi ci ha lasciati. Ciao Leo, resterai sempre nei nostri cuori». Il presidente Matteo Moriconi: «Per anni hai combattuto come un leone contro una malattia orribile, il tuo sorriso, il tuo entusiasmo e lo spirito vitale che hai spigionato continuerà a sostenerci nel nostro quotidiano. Buon viaggio Leo».

Giovanni Malagò

«Hai fatto dello sport – la nota del presidente nazionale del Coni – il fedele compagno di viaggio per affrontare una sfida impossibile. Ci hai insegnato a correre più forte dei problemi e più veloce della paura. Difficile non ricordare i tanti momenti trascorsi insieme, impossibile dimenticarti. Ciao, Leo. Ciao, amico mio!»

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