Agguato in via Galvani: c’è un sospettato

Terni: Demir Hysani è sceso per andare al lavoro ma sotto l’abitazione c’era il killer ad aspettarlo. Prima la lite e poi gli spari

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Lo ha atteso sotto casa, al civico 18 di via Galvani, a Terni, dove la vittima – Demir Hyseni un carpentiere 49enne di nazionalità albanese – viveva con la moglie e la figlia in un appartamento al secondo piano. Poco prima delle 7 di martedì mattina, come ogni giorno, l’uomo è sceso di casa per andare al lavoro in un’azienda della zona di Stroncone. È salito a bordo della sua Volkswagen Touran e l’altro lo ha avvicinato.

DEMIR HYSENI: «VITA SENZA OMBRE»

L’auto della vittima

Lite e spari Fra i due sarebbe ben presto scoppiata una lite al culmine della quale l’omicida – descritto da testimoni come un uomo corpulento, di carnagione chiara, i capelli scuri e vestito con addosso una maglietta blu – ha estratto una pistola semi automatica calibro 7.65 e ha fatto fuoco contro il ‘rivale’.

OMICIDIO DI VIA GALVANI – LE IMMAGINI

L’omicidio e la fuga Quest’ultimo, ferito, ha provato a fuggire – lasciando una lunga scia di gocce di sangue sul marciapiede – ma l’altro non ha esitato: altri colpi – sette in tutto – fino a quando la vittima non è stramazzata al suolo, di fronte agli uffici del Servizio idrico all’incrocio fra via Galilei e via Galvani. L’altro è poi scappato verso via Galilei, inizialmente a piedi ma non è escluso avesse a disposizione un mezzo (forse un ciclomotore), abbandonando l’arma in un secchio dell’immondizia di un supermercato vicino.

OMICIDI A TERNI, LUNGA SCIA DI SANGUE

I soccorsi

L’allarme Il 49enne, a terra e in lago di sangue, è stato subito soccorso dagli operatori del 118 dopo l’allarme lanciato da alcuni residenti della zona, attirati dalla lite, dagli spari e dalle urla dei familiari di Demir Hyseni che si sono precipitati in strada dopo aver intuito ciò che di grave poteva essere accaduto.

OMICIDIO VIA GALVANI, CACCIA ALL’UOMO

Sospettato Il carpentiere di origini albanesi è poi deceduto nonostante i soccorsi, crivellato dai colpi sparati dal killer che, si sospetta, potrebbe essere un uomo di origini balcaniche. Al momento è ricercato dai Carabinieri del comando provinciale di Terni che indagano a tappeto sull’accaduto anche sulla base delle testimonianze acquisite ed i rilievi effettuati.

Polizia e Carabinieri sul posto

Il movente Sul posto, oltre ai militari dell’Arma – presenti il maggiore Dario Allegretti e il tenente colonnello Mariano Celi – si sono portati anche gli agenti della polizia di Stato – con il questore Antonino Messineo e il dirigente della squadra Mobile Davide Caldarozzi – mentre l’indagine è coordinata dal pm Raffaele Pesiri. Circa il movente si tende a seguire la pista sentimentale, ma potrebbe esserci anche altro alla base di quello che viene ritenuto, a tutti gli effetti, un regolamento di conti. Chi conosceva Demir Hysani parla di un uomo tranquillo, per bene come la sua famiglia. Vittima e assassino, questo è certo, si conoscevano.

Aggiornamenti a seguire

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